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Le Camere di commercio a sostegno dei territori dopo l’alluvione
Operazioni di pompaggio nel riminese

A poco più di un mese dalla disastrosa alluvione che ha interessato larga parte della Romagna e alcune aree emiliane davanti alla VIII Commissione – Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati si è svolta una serie di audizioni per inquadrare la situazione e individuare alcune linee di priorità per i necessari e improcrastinabili interventi.

Il Sistema Camerale si è reso protagonista attivo della seduta per ribadire l’impegno delle Camere di commercio a supporto delle imprese colpite e il sostegno ai territori assieme alle altre istituzioni.

Da un lavoro svolto dal centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna in collegamento con l’istituto Tagliacarne, è stato portato all’attenzione un documento che evidenzia l’impatto economico della calamità sul territorio, che dovrebbe attestarsi su una cifra tra i 7 e i 10 miliardi. Ciò significherebbe un’incidenza sul valore aggiunto del territorio compresa tra il 18 per cento e il 26.

Sono quasi 130mila le unità locali attive nei 79 comuni considerati, imprese che danno occupazione a oltre 443mila persone. I settori che contano più addetti sono quelli del commercio, dei servizi alle imprese, dell’agroalimentare e dell’alloggio-ristorazione. Il 40 per cento dell’occupazione regionale dell’industria del legno e dei mobili in legno e quasi il 5 per cento dei lavoratori italiani della meccanica operano in questo territorio.

Gli interventi dei rappresentanti del Sistema Camerale si sono soffermati sulle misure che sarebbero di grande aiuto per alleggerire il peso del debito e dare respiro alle attività produttive.

Tiziana Pompei vicesegretario generale di Unioncamere italiana, riguardo alle misure di sostegno ha sottolineato “l’opportunità di considerare la sospensione del diritto annuale previsto in pagamento al 30 giugno prossimo”.

Valerio Veronesi presidente della Camera di commercio di Bologna ha ribadito che il Sistema camerale è disposizione del Paese con immediatezza. “La nostra nazione – ha dichiarato – è costituita da istituzioni su cui i giovani possono contare”.

Carlo Battistini presidente della Camera di commercio della Romagna ha proposto l’attivazione di un welfare complessivo per aiutare la comunità alluvionata, ma anche gli imprenditori. La proposta, quindi, è di “detassare gli imprenditori e aumentare le giornate di cassa integrazione”.

Nell’esprimere la preoccupazione per la grave situazione delle imprese che sono il motore dell’economia locale, il presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti ha chiesto di tener conto dell’eliminazione delle tasse per il 2023 e degli indennizzi anche per danni indiretti e invitato il Governo “a procedere con sollecitudine all’emanazione dei decreti attuativi per rendere operativa la Zona Logistica Semplificata, approvata dalla Regione, che rappresenta un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna”. Guberti ha ribadito “l’urgenza della nomina di un Commissario per ripartire, con una progettazione che sappia guardare avanti sostenendo le aziende a fronteggiare questa grave crisi”.

In chiusura il presidente della Camera di commercio delle Marche, Gino Sabatini, ha illustrato i dati sui 7 Comuni marchigiani colpiti dall’alluvione.


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