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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Sono qui per spiegare la situazione. In primis, purtroppo, l’esito delle trattative non è stato positivo. Non abbiamo un margine salariale corretto per le norme della Liga spagnola, non abbiamo margini di trattativa. I numeri dicono questo: le perdite sono superiori a quanto previsto. I debiti sono importanti e mettono in difficoltà il club”. Così, in conferenza stampa, il presidente del Barcellona, Joan Laporta, a proposito del “divorzio” con Leo Messi.
“Sapevamo che le norme del fair play finanziario della Lega spagnola ci avrebbero messo in difficoltà. Il club avrebbe dovuto sostenere un’operazione diversa, e troppo esosa, rispetto a quanto programmato. Siamo un club con 120 di storia, abbiamo avuto grandi calciatori, fra i quali il più grande di sempre, al quale saremo sempre grati ma la società viene sempre prima di tutto. Eravamo disposti a sostenere certe spese ma sappiamo ora che non abbiamo margini salariali: la gestione del club nel recente passato è stata difficile. Abbiamo preso, purtroppo, l’unica strada possibile”, ha aggiunto Laporta, che ha definito Messi come il più forte di sempre. “Leo voleva restare al Barça e noi volevamo che Messi restasse con noi. Abbiamo portato avanti le trattative per mesi e volevamo che fosse tutto ok per curare al meglio gli interessi di tutte le parti. Arrivati alle fasi finali delle negoziazioni abbiamo analizzato i numeri e abbiamo capito che le norme della Liga spagnola bloccano tutto. Non è una scusa, è l’amara realtà”, ha aggiunto il numero uno del club catalano.
(ITALPRESS).


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