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Violenza sessuale ai danni di un minorenne a Reggio Emilia, fermato un 33enne straniero



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Violenza sessuale ai danni di un minorenne a Reggio Emilia, fermato un 33enne straniero
La Polizia di Stato di Reggio Emilia, sotto la direzione della Procura della Repubblica guidata dal Procuratore Dott. Calogero Gaetano Paci, ha eseguito nel pomeriggio di mercoledì 10 settembre un decreto di fermo nei confronti di un uomo 33enne, di nazionali pakistana e richiedente asilo, sospettato di violenza sessuale su un minore.
Il fatto risale al 5 settembre, intorno alle ore 12:00, quando un ragazzo di quattordici anni è stato vittima di una grave aggressione nei pressi di Piazzale Europa. Per la giovane vittima si sono trattati di attimi di puro terrore, durante i quali l’aggressore l’ha sorpresa e assalita, riuscendo, con l’uso della forza, a sopraffarne la resistenza. L’uomo ha poi compiuto atti di violenza fisica, tra cui baciare la vittima sulla bocca e altre parti del corpo.
Fortunatamente, una cittadina è intervenuta tempestivamente, soccorrendo il minore e allertando le autorità. Grazie alla sua segnalazione, gli investigatori della Squadra Mobile hanno potuto raccogliere elementi fondamentali per la ricostruzione dell’accaduto. Nonostante lo stato di shock e sofferenza, il giovane ha fornito un resoconto dettagliato e coerente di quanto accaduto, che è stato subito corroborato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza analizzate dagli investigatori.
Le registrazioni video hanno permesso agli agenti della Squadra Mobile di ricostruire i movimenti dellaggressore, seguendone le tracce attraverso un minuzioso “pedinamento elettronico che ha coperto sia le fasi preliminari che quelle successive all’aggressione. Su mandato della Procura, è stata effettuata una perquisizione in un casolare situato nella campagna di Novellara, dove sono stati ritrovati e sequestrati gli indumenti indossati dal sospettato al momento del reato.
Un contributo decisivo all’identificazione dell’uomo è arrivato dalla Polizia Scientifica di Bologna che, con un’analisi rapida ed efficace, ha effettuato una comparazione fisionomica tra le immagini riprese dalle telecamere e il sospettato stesso, oltre che tra gli abiti immortalati e quelli recuperati durante la perquisizione.
Alla luce delle prove raccolte, la Procura ha emesso un decreto di fermo che è stato poi convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari. Quest’ultimo ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere a carico dell’indagato. Va comunque sottolineato che, essendo il processo ancora nella fase delle indagini preliminari, l’uomo gode della presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva. La Questura di Reggio Emilia ribadisce limportanza della tutela dei minori e il contrasto a ogni forma di violenza come priorità assolute delle Forze dell’Ordine. Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla cittadina che ha avuto il coraggio di segnalare l’aggressione e soccorrere la vittima, così come a tutti gli operatori della Polizia di Stato che si sono impegnati con professionalità e dedizione per condurre in tempi rapidi le indagini, rispettando al massimo la dignità e la sensibilità della giovane vittima.

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