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GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – “I vaccini rappresentano la nostra migliore via d’uscita da questa pandemia. Non solo funzionano, ma sono anche molto efficaci nel prevenire le infezioni. Tuttavia, il lancio di questi vaccini è inaccettabilmente lento. E fintanto che la copertura rimane bassa, dobbiamo applicare le stesse misure di salute pubblica e sociali che abbiamo applicato in passato, per compensare i ritardi nei programmi”. Ad affermarlo in una nota Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa. “Vorrei essere chiaro – aggiunge -, dobbiamo accelerare il processo aumentando la produzione, riducendo gli ostacoli alla somministrazione dei vaccini e utilizzando ogni singola fiala che abbiamo in magazzino”. “Il rischio che la vaccinazione in corso fornisca un falso senso di sicurezza alle autorità e al pubblico è considerevole e questo comporta un pericolo”, ha spiegato Kluge.
Considerato che le varianti continuano a diffondersi e la tensione sugli ospedali aumenta, per l’Oms le festività religiose stanno portando a una maggiore mobilità. Nella nota dell’Organizzazione mondiale della sanità, si sottolinea come accelerare la diffusione della vaccinazione sia fondamentale poichè i nuovi casi in Europa stanno aumentando in ogni fascia di età, tranne una. La scorsa settimana si è assistito a un aumento della trasmissione di Covid-19 nella maggior parte dei paesi della regione europea con 1,6 milioni di nuovi casi e quasi 24.000 decessi. La regione rimane la seconda più colpita di tutte le regioni del mondo, con il numero totale di morti che si avvicina rapidamente a 1 milione e il numero totale di casi che sta per superare i 45 milioni. “Solo 5 settimane fa, il numero settimanale di nuovi casi in Europa era sceso a meno di 1 milione, ma ora la situazione nella Regione è più preoccupante di quanto si sia visto in diversi mesi. Ci sono rischi associati all’aumento della mobilità e dei raduni durante le festività religiose. Molti paesi stanno introducendo nuove misure che sono necessarie e tutti dovrebbero seguire il più possibile”, ha affermato Dorit Nitzan, direttrice regionale per le emergenze per l’Ufficio regionale dell’OMS per l’Europa.
(ITALPRESS).


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