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ROMA (ITALPRESS) – “Per essere credibili credo che si debba parlare di tempistiche e compiti a casa. E ho una proposta: mentre prepariamo la prossima agenda strategica dell’Ue dobbiamo prefiggerci un obiettivo chiaro. Credo che dobbiamo essere pronti, da entrambe le parti, ad allargarci entro il 2030”. A dirlo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in Slovenia, al Forum strategico di Bled. “Ciò significa che il prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue dovrà includere i nostri obiettivi comuni – ha proseguito -. Questo è ambizioso, ma necessario. Dimostra che siamo seri. Darà una spinta trasformativa alle riforme e genererà interesse, investimenti e una migliore comprensione, e incoraggerà tutti noi a lavorare insieme. Dobbiamo agire di conseguenza. Ecco perchè i leader dell’UE discuteranno dell’allargamento nelle prossime riunioni del Consiglio europeo. Prenderemo posizione sull’apertura dei negoziati con l’Ucraina e la Moldavia. E mi aspetto anche che la Bosnia-Erzegovina e la Georgia tornino sul tavolo”.
“Per essere più forte e più sicura, l’Ue deve rafforzare i nostri legami e diventare più potente. Ecco perchè è giunto il momento di affrontare la sfida dell’allargamento – ha ribadito -. Sia per noi nell’UE che per i nostri futuri Stati membri. E’ tempo di affrontare le sfide con chiarezza e onestà. Il percorso verso l’UE per i Balcani occidentali è iniziato più di 20 anni fa. Una regione nel cuore dell’Europa, circondata dall’Ue. Era anche una regione che emergeva dal conflitto dopo la disgregazione della Jugoslavia. Il vertice di Salonicco, nel 2003, ha confermato la prospettiva europea dei Balcani occidentali. Ma la lentezza di questo viaggio verso l’UE ha deluso molti, sia nella regione che nell’UE. Sono d’accordo con il Cancelliere Scholz quando dice che l’Europa deve mantenere le sue promesse”, ha concluso.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).


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