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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia ha dato disponibilità come gli altri paesi a ricevere profughi secondo delle quote prefissate e contribuiremo con il nostro sistema di accoglienza”. Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nel corso di un’audizione. “I cittadini ucraini che sono giunti in Italia alla data di ieri sono 75.115 di cui 38.373 donne, 7.158 uomini e 29.222 minori, con un rallentamento del ritmo degli arrivi registrato a livello nazionale ma anche europeo”, ha aggiunto.
“Si tratta prevalentemente di donne e bambini che solo in piccola parte hanno fatto ricorso ai sistemi di accoglienza nazionale, potendo disporre di un’autonoma sistemazione presso la comunità ucraina che è cospicua in Italia. Risultano inseriti nel sistema dell’accoglienza 5.600 persone di cui 5.301 presso i Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e 299 nelle Strutture di accoglienza e integrazione (Sai)”, ha spiegato il ministro.
“In prevalenza gli ingressi avvengono lungo la frontiera terrestre con la Slovenia, circa 42.549, ma anche attraverso le frontiere aeree sono consistenti, 25.292 unità. Per quanto riguarda i valichi ferroviari, dal 10 marzo sono arrivati 2.940 ucraini. Le domande di protezione internazionale presentate alla frontiera sono 73 mentre complessivamente se ne sono registrate 679”, ha specificato Lamorgese chiarendo che si procederà “al rilascio a titolo gratuito dei permessi di soggiorno per protezione temporanea ai cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio e ai loro familiari. Il permesso di soggiorno sarà rilasciato anche agli apolidi e ai cittadini di paesi terzi che beneficiano di protezione internazionale in Ucraina dove risultavano residenti prima da prima del 24 febbraio scorso e che non possono tornare in condizione di sicurezza nella propria regione o Paese di origine”.
(ITALPRESS).


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