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Transizione energetica, digitalizzazione, nuovi modelli di sviluppo: l’impegno della Regione a sostegno di occupazione e crescita sostenibileSono 400mila le imprese che hanno scelto di investire in Emilia-Romagna, aprendo qui i propri stabilimenti e assumendo qui la propria forza lavoro.

Un patrimonio manifatturiero a sostegno del quale la Regione ha messo a disposizione, tra gli altri, bandi per l’efficientamento energetico, investimenti sulle infrastrutture tecnologiche, a partire dalla Rete dei Tecnopoli, progetti di digitalizzazione, ricerca e sviluppo, per promuovere e accompagnare la transizione digitale e l’innovazione tecnologica delle attività produttive, anche attraverso l’approvazione – prima Regione in Italia – della legge regionale per attrarre e trattenere giovani talenti.

Con positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico, sostenibilità ambientale e sociale, sostenendo l’attrattività, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione complessiva del sistema produttivo dell’Emilia-Romagna. E, non ultimo, favorendo nuovo lavoro di qualità, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima.

A parlarne, nella quinta puntata di “La Regione risponde”, il nuovo format di video interviste alla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini volte ad approfondire alcune delle tematiche ritenute più di attualità dagli utenti social sui profili istituzionali dell’Amministrazione regionale, è l’assessore allo Sviluppo economico, lavoro e green economy, Vincenzo Colla. Il video è già disponibile online sulle pagine Facebook e Instagram della Regione.

“In Emilia-Romagna abbiamo 400mila imprese attive- spiega Colla- un patrimonio incredibile, una manifattura eccezionale che si relaziona con il mondo. E stiamo lavorando per attrarne altre, e per far crescere quelle presenti. Abbiamo attivato bandi per l’efficientamento energetico, investimenti sulla transizione tecnologica e digitale, stiamo cambiando i modelli di sviluppo e questa è la vera grande sfida. Pensiamo di poterla vincere con un grande sistema di digitalizzazione, grandi infrastrutture, la rete dei Tecnopoli, a partire da quello di Bologna. Ed anche attraverso un cambio di processo, di prodotto, per creare lavoro. Una trasformazione che è già in atto- aggiunge l’assessore-, un’operazione di sistema che portiamo avanti anche attraverso il dialogo con le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali”.

Obiettivi che vanno di pari passo con la buona occupazione e il benessere delle comunità, la nuova chiave di lettura di Industria 5.0, la road map europea per l’industria del futuro. Anche per questo la Regione è impegnata attivamente per la tutela del lavoro e delle sedi produttive, assieme alle parti sociali, sindacati e associazioni imprenditoriali, e per affrontare le crisi che interessano i territori.

“Il dialogo è fondamentale per gestire il cambiamento, e per gestire anche le crisi- afferma l’assessore-. Ogni crisi ha la sua modalità, i suoi problemi e la sua identità: ci sono crisi dovute all’incapacità dei soggetti, legate a scelte di multinazionali fatte in un’altra parte del mondo, ci sono crisi in quanto non governate da politiche industriali di Stato e ci sono crisi finanziarie legate ai fondi. Quando non c’è un soggetto imprenditoriale si fa fatica a discutere di industria, ma attenzione: le imprese hanno sempre bisogno di finanza, purché sia una finanza paziente, che fa investimenti strutturali nel tempo. Non di speculazioni”.

Il punto sulle vertenze La Perla, Industria Italiana Autobus e Magneti Marelli

É il caso della vertenza La Perla: “Una crisi frutto della speculazione, che non c’entra nulla con la produzione- spiega Colla-. Parliamo di un marchio internazionale, fatto da competenze eccezionali, per il quale speriamo di trovare soluzioni, ovvero collocare il marchio a un soggetto industriale che sia in grado di operare un vero rilancio. Proprio in queste ore sono stati approvati tutti gli ammortizzatori sociali, abbiamo messo in sicurezza almeno i contribuiti e un minimo vitale per le lavoratrici”.

Un’altra vertenza sul tavolo dell’assessorato riguarda Industria Italiana Autobus. “Una crisi di Stato- ricorda l’assessore- perché la maggioranza del controllo è nelle mani di Leonardo e Invitalia. E il paradosso è che, mentre facciamo appalti in tutti i Comuni per operazioni ‘green’ nelle nostre città, a partire dalla mobilità, l’unica azienda in Italia che produce autobus l’abbiamo messa in crisi e le risorse Pnrr le stiamo consegnando all’estero. Il Governo deve dirci cosa vuole fare, a partire dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, competente nella gestione di questa crisi. Occorre che ci sia trasparenza, un progetto industriale che comprenda innovazione, ingegnerizzazione, e la possibilità di garantire la piena occupazione per tutti i lavoratori”.

Ancora, Magneti Marelli: “La multinazionale ha deciso di chiudere lo stabilimento di Crevalcore, nonostante non vi fossero problemi, anzi, nonostante fosse una sede molto innovativa, anche dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo. In questo caso, la reazione delle lavoratrici e dei lavoratori e la compattezza delle istituzioni hanno permesso di far ragionare la multinazionale. Oggi siamo in dirittura d’arrivo per trovare un imprenditore serio, con un progetto industriale in grado di dare una risposta imprenditoriale e lavorativa”.

La Regione risponde: il nuovo format

Un video-faccia a faccia con gli assessori e le assessore per dare risposta diretta ai cittadini su alcuni dei quesiti maggiormente espressi sui profili social della Regione, partendo dai temi più di attualità che interessano l’Emilia-Romagna. In altre parole, “La Regione risponde”, il nuovo format di video-interviste realizzato dall’Agenzia di informazione e comunicazione, in collaborazione con LepidaTv. I video sono disponibili online sulle pagine Facebook e Instagram della Regione.


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