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Traffico di crack: arrestato presunto pusher operante in stazione a Reggio EmiliaNel pomeriggio di lunedì 22 aprile, a Reggio Emilia in via Chiesi, gli operatori della Squadra Mobile reggiana, si appostavano per proseguire l’attività di contrasto allo spaccio di crack che la scorsa settimana aveva già consentito di arrestare quattro persone.

In particolare alle 17 circa, gli investigatori notavano giungere una nota assuntrice che sostava nell’area verde. Dopo pochi minuti la donna veniva raggiunta da un uomo, arrivato con un monopattino, già noto all’ufficio perché destinatario di un arresto differito operato in flagranza di cessione di crack lo scorso 13 aprile.

Gli operatori di Polizia, anche in questa circostanza, notavano uno scambio e quindi procedevano, dapprima a bloccare la donna che consegna una dose di crack; subito dopo si procedeva a bloccare l’uomo, cittadino nigeriano classe 1990. Nella disponibilità di quest’ultimo venivano rinvenuti e sequestrati una ulteriore dose di crack e la somma di 210 euro in contanti. La perquisizione del domicilio dell’uomo, sita in area stazione, consentiva di rinvenire e sequestrare ulteriore stupefacente e precisamente: cocaina tipo “Crack” del peso lordo di grammi 0,23; cocaina del peso lordo di grammi 9,40; eroina del peso lordo di grammi 5,70; Cocaina tipo “Crack” del peso lordo di grammi 1,09; cocaina tipo “Crack” del peso netto di grammi 3,93; materiale idoneo al confezionamento e al taglio delle singole dosi (bicarbonato, ritagli bilancino); la somma in contanti di 995€.

All’esito dell’operazione veniva sottoposto a sequestro anche il monopattino elettrico utilizzato dall’arrestato per effettuare le consegne. Sulla scorta di quanto accertato il presunto pusher, gravato da precedenti specifici, veniva tratto in arresto in flagranza di reato di spaccio e di detenzione di sostanza stupefacente e messo a disposizione della A.G. presso il Tribunale di Reggio Emilia. La donna individuata quale acquirente della dose di crack, invece, è stata segnalata alla locale Prefettura quale assuntrice.

L’operazione pare confermare quanto emerso nelle scorse settimane in ordine alla diffusione del crack – anche in ragione del prezzo – nel traffico al minuto e nel consumo di sostanza stupefacente cittadino.


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