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Torna la due giorni di confronto degli esperti del soccorso in montagna sul Monte Cimone
Colibrì mountainbike – immagine a corredo fornita da addetto stampa Eurosets

La Federazione Italiana Sicurezza Piste Sci sez. Emilia-Romagna Soccorso Piste Cimone A.P.S. promuove un evento formativo di due giorni, oggi mercoledì 21 e domani giovedì 22 febbraio, finalizzato ad approfondire la gestione del paziente ipotermico e travolto da valanga, seguendo le linee guida internazionali di ICAR (Commissione internazionale per il soccorso alpino).

La prima giornata, oggi mercoledì 21 febbraio, consiste in un congresso, presso il Centro Culturale Italo Bortologgi (Fanano), che vuole mettere a confronto esperti internazionali e responsabili dei servizi dei Dipartimenti Emergenza Urgenza dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo è quello di creare sinergie sempre più efficaci tra i vari sistemi dei Dipartimenti Regionali, nonché tracciare le linee guida regionali per la gestione dei pazienti in ipotermia e travolti da valanga.

Domani, giovedì 22 febbraio, si terrà l’esercitazione sul campo, presso il Passo del Lupo (Sestola, MO) nel comprensorio sciistico del Monte Cimone, dove verrà simulata la presa in carico di un paziente gravemente ipotermico e che rischia l’arresto cardiaco.

In questo contesto, Eurosets, azienda di Medolla specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi biomedicali, rende disponibile per la simulazione sulle piste Colibrì, il più leggero dispositivo salvavita, in grado di sostituire temporaneamente la funzione cardiaca e polmonare di adulti. Recentemente Eurosets ha immesso sul mercato anche la versione pediatrica e neonatale che ha già contribuito a salvare diverse vite di piccoli pazienti per lo più affetti da patologie congenite cardiache e polmonari.

Colibrì è una tecnologia innovativa, indicata all’uso in diverse applicazioni terapeutiche, tra cui la rianimazione cardiopolmonare extracorporea (E-CPR) in caso di arresto cardiaco, l’ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO) e il supporto circolatorio meccanico (MCS). Un intervento tempestivo con l’impiego di questi dispositivi in caso di arresto cardiaco può aumentare la percentuale di sopravvivenza dal 5%-10% fino al 60%. Le sue dimensioni minime, l’ergonomia ottimale e la possibilità di essere collocato all’interno di uno zaino ne permettono il trasporto in modo estremamente agevole ovunque si trovi il paziente, rendendo così Colibrì il sistema più versatile nel suo ambito applicativo.


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