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Foto di Stefano Ferrario da Pixabay

Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere una stufa a pellet a un prezzo di 700 euro. E’ stato contattato da un sedicente acquirente che oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto, si è detto disponibile a pagare immediatamente la stufa. Allettato dalla possibilità di incassare subito il provento della vendita, l’inserzionista, un 57enne reggiano abitante a Sant’Ilario d’Enza, non ci ha pensato due volte e dopo una breve trattativa portata avanti via whatsApp ha dato l’ok.

Una richiesta avanzata dall’acquirente è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo di un ATM bancario. In contatto telefonico con l’acquirente il malcapitato 57enne, su indicazioni del truffatore effettuava due operazioni, ma anziché ritrovarsi la carta caricata si vedeva il conto svuotato: le due operazioni che aveva eseguito riguardavano due bonifici a favore di una carta prepagata che aveva ricaricato per complessivi 3000 euro. A questo punto non riceveva più alcuna indicazione avendo il falso acquirente chiuso la conversazione e bloccato la vittima su whatsapp. Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa il 57enne si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza formalizzando la relativa denuncia.

Dopo una serie di riscontri i militari indirizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato, un 54enne veneziano con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti del quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa, per la cui ipotesi di reato veniva denunciato.

 


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