
Nelle campagne di Serramazzoni nella zona conosciuta come “valle del sorriso” sono stati rinvenuti numerosi bocconi avvelenati, disseminati in modo deliberato e potenzialmente letale per animali domestici, fauna selvatica e, indirettamente, anche per la sicurezza delle persone. Si tratta di un gesto di particolare gravità, che configura un reato e rappresenta un rischio concreto per l’intero ecosistema rurale del territorio.
Le indagini sono coordinate dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Pavullo nel Frignano, impegnati in un’intensa attività di controllo, bonifica e mappatura delle aree interessate. L’operazione è stata supportata dall’intervento dell’Unità Cinofila Antiveleno dei Carabinieri, con sede a Bosco di Corniglio (PR) e dal Servizio Veterinari di Pavullo nel Frignano.
Protagonista delle ricerche è Freddy, un pastore tedesco di 4 anni altamente addestrato nella localizzazione di sostanze tossiche. Grazie al suo fiuto specializzato, sono già state individuate e messe in sicurezza diverse esche, alcune delle quali contenenti composti potenzialmente mortali anche in piccole quantità.
I bocconi recuperati sono stati messi in sicurezza e saranno sottoposti ad analisi tossicologiche da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Modena, incaricato di identificare con precisione la natura delle sostanze utilizzate e il loro livello di pericolosità.
Le autorità sottolineano che la presenza di bocconi avvelenati costituisce un pericolo estremo:
- per i cani e i gatti che frequentano le aree rurali,
- per la fauna selvatica, spesso vittima inconsapevole di questi atti criminali,
- per i bambini che potrebbero accidentalmente entrare in contatto con le sostanze,
- per l’ambiente, che subisce un danno diretto dalla dispersione di veleni nel suolo.
I Carabinieri della specialità forestale invitano la popolazione a mantenere massima allerta, evitando di lasciare liberi gli animali in zone non controllate e segnalando immediatamente qualsiasi ritrovamento sospetto. Ogni informazione può risultare decisiva per individuare i responsabili e prevenire ulteriori rischi.
Le indagini proseguono senza sosta per fermare un comportamento che mette in pericolo la sicurezza pubblica e il patrimonio naturale del territorio.
CONSIGLI PRATICI PER I CITTADINI
- Tenere i cani al guinzaglio nelle zone rurali e nei sentieri non bonificati.
- Evitare che gli animali ingeriscano oggetti da terra, soprattutto se non identificabili.
- Segnalare subito ai Carabinieri Forestali qualsiasi boccone sospetto o animale con sintomi di avvelenamento.
- Non toccare a mani nude eventuali esche o sostanze sospette.
- Fotografare e indicare con precisione la posizione del ritrovamento per facilitare gli interventi.
- Informare vicini e altri proprietari di animali della situazione per aumentare la vigilanza.
- Prestare particolare attenzione ai bambini, evitando che giochino in aree non controllate.

