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RFI, nuova disposizione ANSFISA per passaggi a livello a semi-barriereDa giovedì 20 luglio, sulle linee Bologna – Ravenna – Rimini, Ferrara – Ravenna, Faenza – Ravenna e Bologna – Padova alcuni treni modificheranno di qualche minuto il tempo di percorrenza, anche con lievi anticipi o posticipi dell’orario di partenza/arrivo. I nuovi orari sono consultabili sui sistemi di vendita delle imprese ferroviarie.

Le modifiche si sono rese necessarie a seguito dell’applicazione da parte RFI di una nuova norma emessa dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA). La norma prevede che in caso attraversamenti ferroviari protetti da passaggi a livello della tipologia a semi – barriere, che presentano quindi una sola barriera per lato a protezione del senso di marcia degli autoveicoli, i treni debbano transitare in quel punto ad una velocità massima di 60 km/h, come misura di riduzione della gravità delle conseguenze di un eventuale urto di un convoglio contro un ostacolo. Il limite stabilito comporta nella totalità dei casi una riduzione della velocità di marcia ammessa per i convogli, determinando un incremento dei tempi di viaggio, che ha reso necessaria la modifica di alcuni orari.

Tale limitazione di velocità resterà in vigore fino alla graduale sostituzione della tecnologia semi-barriere con quella barriere intere o alla eliminazione dei passaggi a livello interessati.

In Emilia-Romagna i passaggi a livello che presentano una protezione a semi-barriere sono attualmente 12 e sono presenti sulle linee sopra indicate, nonché sulle linee Faentina e fra Lugo e Lavezzola dove però il traffico è attualmente sospeso per i danni provocati dall’alluvione.

Nei mesi scorsi Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, ha lanciato insieme ad Anas e con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza ferroviaria e stradale, sull’importanza del rispetto delle regole e i comportamenti da adottare in stazione, nelle vicinanze di binari e passaggi a livello. Su tutto il territorio nazionale sono 250 gli incidenti che si verificano in media ogni anno ai passaggi a livello, con conseguenze gravi o mortali nel 10% dei casi, e oltre 2.600 i casi di presenze di persone sui binari o lungo la linea, con un bilancio di circa 200 decessi o feriti gravi. Episodi che oltre a mettere a rischio l’incolumità delle persone causano significativi rallentamenti alla circolazione ferroviaria.

 


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