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Una reggiana che aveva pubblicato una inserzione sul web per vendere uno scrittoio, anziché ricevere i 600 euro pattuiti si è ritrovata il conto alleggerito del doppio, essendogli stati sottratti i 1.200 euro. A raggirarla un pisano e la complice livornese che, identificati dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia santa Croce, sono entrambi finiti nei guai.

La 54enne reggiana dopo aver pubblico su un sito di annuncia una inserzione trattante la vendita a 600 euro di uno scrittoio, è stata contattata da un sedicente acquirente che si è detto disponibile ad effettuare immediatamente il pagamento con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo di un ATM Postale. La vittima, recatasi ad eseguire l’operazione, su indicazione dell’interlocutore effettuava quanto richiesto ma anziché ritrovarsi accreditati i 600 euro si vedeva un primo addebito. Tranquillizzata con il pretesto di un errore veniva invitata a ripetere l’operazione con conseguente ulteriore addebito. Ben 1.200 euro che sono andati a finire su una postepay in uso alla complice del truffatore. Non riuscendo più a contattare l’acquirente, che aveva riagganciato rendendosi irreperibile, la 54enne reggiana concretizzato di essere rimasta vittima di una truffa si rivolgeva ai carabinieri della stazione di via Adua formalizzando la relativa denuncia. I carabinieri, attraverso i riscontri sull’utenza usata dal truffatore per parlare con la vittima e sulla postepay dove sono confluiti i soldi, risalivano agli odierni indagati identificati in un 24enne livornese e una 35enne pisana sua complice. I due sono stati quindi denunciati per concorso in truffa alla Procura reggiana.


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