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La polizia ha arrestato, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale dei minori di Bologna, tre minorenni, di età compresa tra i 15 e 17 anni, accusati di essere gli autori di due rapine nel centro di Reggio ai danni di coetanei, anche per pochi soldi.

Due di loro sono stati collocati in una comunità, mentre il terzo è  ai domiciliari.
Due rapine risalgono all’ottobre scorso, in pieno centro storico.  Già in passato si erano resi protagonisti di episodi di prevaricazione e microcriminalità assieme alle bande di ragazzini. Anche per questo sono arrivati i provvedimenti nei loro confronti, facendo scattare le manette dopo le indagini condotte dalla squadra mobile della Questura e dalla polizia municipale. Inoltre, sono state informate le famiglie anche di altri coetanei che si sono resi protagonisti di episodi definiti dalla polizia “borderline”.
Arresti che riportano all’attenzione il fenomeno delle “baby gang” a Reggio Emilia. Il questore Giuseppe Ferrari, nella conferenza stampa di stamattina in cui è stata illustrata l’operazione, ha lanciato l’allarme sociale: “Il lockdown ha accentuato i problemi già esistenti di disagio giovanile e la prolungata chiusura delle scuole non ha facilitato”.


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