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Oltre tremila ragazzi coinvolti in 187 percorsi di istruzione e formazione professionale: per l’anno scolastico 2021-2022 la Regione stanzia oltre 24 milioni di euro
Vincenzo Colla (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Operatore della confezione di prodotti tessili e abbigliamento, operatore della ristorazione, operatore meccatronico dell’autoriparazione, operatore edile alle strutture, operatore dei servizi estetici e dell’acconciatura. Sono solo alcuni dei 187 i percorsi di istruzione e formazione professionale che si svolgeranno in Emilia-Romagna nel prossimo anno scolastico. La Giunta regionale ha approvato il piano di attività per l’anno scolastico 2021-2022, per un costo complessivo, per una annualità, di 24,2 milioni, di euro del Fondo Sociale Europeo.

I percorsi, che potranno essere frequentati da 3.300 ragazzi, costituiscono l’offerta di attività corsistiche per l’acquisizione di una qualifica professionale realizzata dagli Enti di formazione professionale accreditati, nell’ambito del sistema di competenza regionale che permette di assolvere il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e conseguire una qualifica professionale.

Un’offerta formativa che trova completamento nei percorsi di IeFP che saranno realizzati anche dagli Istituti professionali che, in attuazione dell’Accordo tra Regione e Ufficio scolastico regionale del 2018, consente agli Istituti professionali di offrire agli studenti, in aggiunta ai percorsi quinquennali per l’acquisizione di un diploma di istruzione anche la possibilità di acquisire una qualifica professionale triennale.

Un investimento, quello della Regione, per il successo formativo di tutti i giovani che potranno accedere ad un’offerta che prevede la possibilità di personalizzare il proprio percorso, anche costruendolo a partire dal primo anno realizzato in collaborazione tra tutti gli enti che insieme concorrono a realizzare l’offerta di IeFP.

“Questa offerta completa il quadro delle opportunità finanziate dalla Regione per i ragazzi che devono assolvere l’obbligo di istruzione e formazione- spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla-. Non ci accontentiamo del calo del tasso di dispersione, ma continuiamo ad investire affinché tutti i giovani possano conseguire una qualifica professionale e magari proseguire il loro percorso e arrivare al diploma professionale, e trovare un’occupazione qualificata nel mercato del lavoro”.

Il provvedimento, conferma un’ampia e rinnovata gamma di offerta formativa, sia per quanto riguarda le competenze trasversali che quelle digitali e quelle legate alla transizione sostenibile nella manifattura, che si aggiungono al potenziamento delle attività didattiche nei laboratori e nelle imprese ed ha a riferimento le qualifiche professionali del Repertorio regionale correlate alle qualifiche del Repertorio nazionale.

Il percorso di revisione e aggiornamento del repertorio regionale delle qualifiche rafforza la spendibilità dei titoli che garantisce la possibilità di correlazione con gli standard previsti dal repertorio nazionale di IeFP e consentirà ai giovani di acquisire, anche al termine dei corsi di Istruzione e Formazione Professionale, competenze coerenti con la domanda di specializzazione del sistema economico regionale attraverso un’offerta formativa che permetta opportunità e continuità.

I percorsi formativi

Prenderanno avvio il prossimo 13 settembre, nel rispetto del calendario scolastico regionale.

Gli enti di formazione accreditati responsabili dei percorsi che costituiscono l’offerta dovranno tenere relazioni continuative con le Istituzioni scolastiche del territorio, nonché con gli enti di formazione del sistema, per garantire a ogni studente l’accesso e la frequenza a percorsi adeguati e rispondenti alle richieste.

Il dettaglio dei corsi si può trovare a questo link

La delibera di Giunta è pubblicata nel Bollettino telematico ufficiale della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it .


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