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Gli approfondimenti investigativi svolti dei carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo Monti – all’indomani degli arresti operati agli inizi dello scorso mese di ottobre nei confronti di due fratelli albanesi di 37 e 33 anni abitanti a Scandiano, che curavano le consegne di cocaina ai loro clienti a domicilio – ha portato gli stessi militari ad attenzionare un loro connazionale 35enne residente nella frazione Bosco di Scandiano, ritenuto collegato ai due fratelli nell’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le ipotesi investigative dei carabinieri, condivise dalla Procura reggiana, hanno portato quest’ultima a emettere a carico del 35enne residente a Bosco di Scandiano un decreto di perquisizione domiciliare che, eseguito ieri mattina, ha portato ad acquisire i dovuti riscontri alle ipotesi avanzate nei confronti dell’uomo, finito quindi in manette. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, alle prime ore di ieri mattina, i militari hanno arresto il 35enne, ristretto a disposizione della Procura reggiana. All’uomo i militari hanno sequestrato circa un etto di cocaina, 7.000 euro ritenuti provento dello spaccio, una decina di cellulari e l’agenda contabile dell’illecita attività, nascosta sotto il letto.

Ieri mattina, infatti, i carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo Monti, dovendo dare esecuzione al decreto di perquisizione domiciliare a carico del 35enne, si sono presentati presso la sua abitazione notandolo all’esterno mentre si dirigeva verso un furgone Fiat Ducato di sua proprietà. Subito fermato e identificato, veniva informato dei motivi della presenza degli operanti che espletate le garanzie di legge davano corso alla perquisizione domiciliare estesa anche al furgone e ad altri due veicoli in suo uso e allo stesso 35enne. Sulla persona del 35enne è stata rinvenuta la somma di circa 6.500 euro in banconote di vario taglio ed un iPhone. A casa sotto il letto, 8 smartphone e circa 400 euro in contanti, ma soprattutto un’agenda manoscritta con nomi e cifre di denaro nonché svariate bustine in cellofan per il confezionamento. All’interno dell’abitacolo del furgone Fiat Ducato, esattamente nel vano porto oggetti della portiera lato conducente, veniva rinvenuto un involucro con 34 grammi circa di cocaina mentre all’interno dell’abitacolo dell’autovettura Fiat Panda, veicolo parcheggiato accanto al furgone e aperto con le chiavi che il 35enne custodiva nelle tasche dei suoi pantaloni, veniva rinvenuto abilmente occultato sotto il cruscotto lato passeggero un involucro in cellofan contenente oltre 60 grammi di cocaina. Alla luce delle risultanze emerse l’uomo veniva arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e ristretto a disposizione della Procura reggiana.


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