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Montecchio: la sua auto utilizzata per compiere un furto ma lei non collabora. DenunciataHa rotto il finestrino di un’autovettura, asportando uno zaino contenente all’interno un tablet un computer e diversi documenti cartacei, per poi fuggire a bordo di un’auto. Le indagini dei militari, anche grazie al sistema di videosorveglianza, permettevano di risalire alla targa dell’autovettura utilizzata dal presunto ladro, riuscendo ad identificare la proprietaria – una 32enne – la quale, sentita dai carabinieri, dichiarava di non sapere chi avesse usato la propria autovettura, in quanto solita lasciare la macchina aperta con le chiavi inserite. Per questi motivi i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia, a conclusione delle indagini, hanno denunciato per favoreggiamento alla Procura di Reggio Emilia, una 32enne residente in un Comune della bassa reggiana.

I fati risalgono al 28 febbraio scorso quando la vittima, un uomo di 48 anni, si presentava presso gli Uffici della Stazione di Montecchio Emilia per sporgere formale denuncia per il reato di furto aggravato. L’uomo raccontava ai militari che dopo aver parcheggiato l’autovettura davanti al cancello della ditta per cui lavora, nel riprendere la propria auto, si accorgeva che ignoti avevano rotto il finestrino posteriore sinistro, asportando il suo zaino contenente un tablet ed un computer oltre vari documenti cartacei. Formalizzata la denuncia, i militari, acquisivano le immagini di video-sorveglianza delle telecamere installate presso la Ditta. Dall’analisi emergeva che un’autovettura si accostava all’auto della vittima, dalla quale scendeva un soggetto di sesso maschile, per poi perpetuare il furto e dileguarsi. A seguito di accertamenti attraverso la targa si risaliva alla proprietaria dell’autovettura in questione. La donna veniva invitata presso gli uffici della stazione di Montecchio Emilia per essere sentita, ma a seguito delle domande dei militari, la 32enne non sapeva indicare chi aveva utilizzato la sua auto, ostacolando pertanto l’identificazione del reale utilizzatore. A quel punto a seguito della mancata collaborazione, i militari di Montecchio Emilia denunciavano per favoreggiamento la donna.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.


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