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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex, il numero totale di attraversamenti illegali delle frontiere nel 2021 è stato di poco inferiore a 200.000, il numero più alto dal 2017. Si tratta di un aumento del 36% rispetto al 2019 e del 57% rispetto al 2020, quando era stato notevole l’impatto delle restrizioni per il Covid-19. “Ciò suggerisce che fattori diversi dalla revoca delle restrizioni alla mobilità globale siano la causa dell’aumento della pressione migratoria”, sottolinea l’Agenzia Europea per il controllo delle frontiere esterne.
Uno di questi fattori che ha definito il 2021 è stata senza dubbio la situazione ai confini con la Bielorussia. Nel 2021, i siriani sono rimasti la nazionalità più segnalata, seguiti da tunisini, marocchini, algerini e afgani.
Così come nel 2020, nel 2021 le donne hanno continuato a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. Per quanto riguarda gli altri gruppi di persone vulnerabili, la quota segnalata di minori è rimasta sostanzialmente invariata, così come quella dei minori non accompagnati.
La rotta del Mediterraneo centrale è stata ancora una volta quella più utilizzata verso l’Europa nel 2021, con un terzo di tutti gli attraversamenti illegali delle frontiere.
(ITALPRESS).


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