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Maltrattamenti ad anziani all’interno di una RSA: 4 operatori socio assistenziali indagati nel reggiano



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Maltrattamenti ad anziani all’interno di una RSA: 4 operatori socio assistenziali indagati nel reggianoAvrebbero maltrattato alcuni ospiti di una RSA, strattonandoli durante le operazioni di cura, proferendo minacce e insulti, infliggendo sofferenze fisiche e psicologiche continuative, e creando un clima di costante sopraffazione nei confronti dei pazienti, anche affetti da gravi malattie. Si tratta di quattro operatori sociosanitari, di età compresa tra i 30 e i 57 anni che, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero posto in essere comportamenti abituali e reiterati, con effetti fisici e psicologici sui pazienti della struttura.

A seguito di alcune denunce presentate dai familiari dei degenti, che avevano segnalato ripetuti episodi di maltrattamento, i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Castelnuovo e dei Monti, davano avvio ad approfondite indagini, acquisendo elementi di presunta responsabilità nei confronti di quattro operatori sociosanitari i quali venivano denunciati per maltrattamenti ai danni di persone in condizioni di fragilità, consistenti in vessazioni fisiche e psicologiche. La locale Procura della Repubblica, condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri, ha richiesto al GIP l’emissione di una misura cautelare nei confronti di due dei quattro indagati, un 39enne residente a Carpi (MO), ed un 34enne residente a Valsamoggia (BO). Il GIP accogliendo la richiesta, ha disposto a carico dei due la sospensione dall’esercizio di pubblico servizio per la durata di un anno, al fine di prevenire il concreto pericolo di reiterazione dei reati.

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2023 e l’inizio del 2025. In tale arco di tempo, i familiari degli ospiti avevano segnalato ai carabinieri della compagnia di Castelnovo né Monti preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei propri congiunti. Da qui, le approfondite indagini, supportate da concordi dichiarazioni testimoniali e da intercettazioni audio-video, che hanno documentato maltrattamenti verso alcuni ospiti (strattonati durante le operazioni di cura, minacciati e insultati, oltre a schiaffi e altri comportamenti bruschi non giustificati da necessità assistenziali). Le vessazioni, sia fisiche che psicologiche, erano ripetute nel tempo e arrecavano sofferenze continue agli ospiti in condizioni di fragilità. Dai riscontri investigativi è emerso un quadro coerente di presunte condotte delittuose abituali e sistematiche, corroborato dalla convergenza di più fonti di prova. Alla luce di tali elementi, la procura reggiana richiedeva ed otteneva un’ordinanza di custodia cautelare, il GIP emetteva due misure nei confronti di due operatori responsabili di comportamenti più gravi e abituali. L’ordinanza veniva trasmessa ai militari del nucleo operativo della Compagnia di Castelnovo né Monti, i quali vi davano esecuzione rintracciando i due uomini e sottoponendoli al provvedimento della sospensione dall’esercizio della loro funzione di operatori socio-assistenziali per la durata di un anno.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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