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Esiste una definizione di babysitter? Sì, ed è la pratica di assistenza all’infanzia quando i genitori o altri membri della famiglia non sono presenti. Le babysitter possono essere incaricate di una serie di compiti, come dar da mangiare, far fare il bagno, giocare e mettere a letto i bambini, oltre che ovviamente giocare con loro e intrattenersi. Ma quando cerchi un lavoro come babysitter devi essere consapevole che non è solo tutto fatto di risate, passeggiate al parco, fantasia e gioia.

Le babysitter, infatti, sono certe volte chiamate a reagire alle crisi, piccole o grandi che siano. I bambini possono manifestare ansia se vengono lasciati soli e se non si sentono a loro agio. Seguire le istruzioni dei genitori su abitudini e preferenze può essere un primo aiuto, ma poi ci vuole anche tanta pazienza e un’abilità a gestire le crisi che si acquisisce con l’esperienza.

Tra le altre difficoltà che si possono incontrare facendo la babysitter c’è poi il momento in cui si manifestano delle emergenze, dei contrattempi e se il bambino si ammala o si fa male durante il gioco. Come babysitter, una delle cose più importanti da ricordare è avere un kit di pronto soccorso a portata di mano. Dovrebbero essere inclusi articoli di base come bende, salviette antisettiche e antidolorifici. Oltre a sapere come prestare il primo soccorso di base (non è un caso infatti che alcune famiglie chiedano tra le certificazioni quella che dimostri che la babysitter abbia partecipato ad un corso di primo soccorso), la babysitter dovrebbe anche essere a conoscenza delle informazioni di contatto di emergenza dei genitori e dell’ubicazione dell’ospedale più vicino.

Altra complicazione è l’avere a che fare con più bambini e iniziare a sentirsi sopraffatta: la regola è e chiamare immediatamente rinforzi, potrebbe trattarsi di un’altra babysitter o di un membro della famiglia. Non bisogna avere paura dei propri limiti: meglio condividerli piuttosto che non fare bene il proprio lavoro. Questo anche quando un bambino diventa indisciplinato o ingestibile: se un bambino si comporta male e la babysitter non è in grado di controllare la situazione, i genitori devono essere subito avvisato.
Ancora, accade talvolta che i i bambini non vogliano svolgere l’attività che si aveva programmato: in tali casi bisogna essere flessibili e disponibili a cambiare programmi con qualcosa a cui sono più interessati. La chiave è essere preparati e avere a portata di mano una varietà di attività e giochi che possano soddisfare bambini di età e interessi. Di solito amano attività e giochi educativi e divertenti allo stesso tempo. Per i bambini più piccoli, ciò potrebbe includere libri da colorare o puzzle. Per i bambini più grandi, potresti prendere in considerazione giochi come gli scacchi, o anche app e siti web educativi. Anche le attività fisiche sono un ottimo modo per intrattenere i bambini: giocare all’aperto, fare una passeggiata, incoraggiare i bambini a provare lo yoga o la danza, per aiutarli a sviluppare forza fisica e coordinazione. Coinvolgenti sono i giochi di gruppo, per sviluppare abilità sociali e costruire amicizie. Nel complesso, intrattenere i bambini come babysitter richiede creatività, flessibilità e volontà di provare cose nuove. Ma se saprai avere un atteggiamento positivo e propositivo, questo aiuterà a creare un’esperienza divertente e piacevole sia per te che per loro.

 


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