Ora in onda:
____________
La Regione rinnova l’impegno per i medici specializzandi
foto: Roberto Brancolini

Ortopedici, pediatri e psichiatri. E ancora neurologi, specialisti di radiodiagnostica, chirurghi e infettivologi. La Regione Emilia-Romagna rinnova anche quest’anno l’impegno per i medici specializzandi, incrementando grazie allo stanziamento di risorse proprie il numero di contratti di formazione specialistica: con 1 milione e 800mila euro vengono finanziati 72 contratti, che aggiunti ai 1.393 finanziati dallo Stato e ai 10 dalle Aziende sanitarie regionali portano a 1.475 i posti disponibili su tutto il territorio per i medici che devono specializzarsi.

“La nostra Regione – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – continua a investire sulle persone e sul personale, confermando l’impegno economico per incrementare le opportunità di accesso ai corsi di specializzazione dell’area medica e dare risposta alla carenza di professionisti. Un problema che purtroppo accomuna l’Emilia-Romagna al resto del Paese. In linea con un percorso intrapreso da oltre vent’anni, a partire dall’anno accademico 2000/2001, destiniamo risorse aggiuntive per la formazione medica specialistica, così come per la specializzazione in medicina generale, cercando di intervenire soprattutto nelle branche dove si registra il più alto fabbisogno di copertura degli organici ospedalieri”.

Le risorse per Ateneo

Dei 72 contratti finanziati dalla Regione, 28 sono destinati all’Università di Bologna, per una spesa relativa al primo anno di 700mila euro; 18 all’Università degli Studi di Modena-Reggio Emilia, per 450mila euro; 14 all’Università degli Studi di Parma, per 350mila euro, e 12 all’Università degli Studi di Ferrara, per 300mila euro.

Le specializzazioni per Ateneo

Dei 28 contratti di formazione specialistica destinati all’Università di Bologna, 1 riguarda Anatomia Patologica, 1 Chirurgia generale, 1 Chirurgia vascolare, 1 Geriatria, 1 Malattie dell’apparato respiratorio, 1 Malattie infettive e tropicali, 1 Medicina del lavoro, 1 Medicina Fisica e Riabilitativa, 1 Nefrologia, 2 Neurologia, 1 Neuropsichiatria infantile, 1 Oncologia medica, 4 Ortopedia e traumatologia, 1 Otorinolaringoiatria, 4 Pediatria, 1 Psichiatria, 4 Radiodiagnostica e 1 Urologia.

Dei 18 contratti di formazione specialistica all’Università degli Studi di Modena – Reggio Emilia, 1 è in Chirurgia Maxillo-facciale, 1 in Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, 1 in Malattie dell’apparato digerente, 1 in Oftalmologia, 4 in Ortopedia e Traumatologia, 1 in Pediatria, 5 in Psichiatria, 4 in Radiodiagnostica.

I 14 contratti per l’Università degli Studi di Parma sono così suddivisi: 1 Geriatria, 1 Malattie dell’apparato cardiovascolare, 1 Malattie dell’apparato digerente, 1 Malattie infettive e tropicali, 1 Medicina fisica e riabilitativa, 1 Ortopedia e traumatologia, 5 Pediatria e 3  Psichiatria.

Infine, i 12 contratti per l’Università degli Studi di Ferrara sono: 1 per Chirurgia vascolare, 2 Dermatologia e Venereologia, 2 Endocrinologia e Malattie del metabolismo, 1 Malattie dell’apparato cardiovascolare, 1 Medicina dello sport e dell’Esercizio fisico, 1 Neurochirurgia, 1 Neurologia, 1 Oftalmologia, 1 Oncologia medica e 1 Radiodiagnostica.


Previous articleCastel d’Aiano e i suoi tesori
Next articleDraghi a Zelensky “Inaccettabili attacchi brutali russi”