Ora in onda:
____________

La Coppa Davis in Emilia-Romagna per i prossimi cinque anniUna volée vincente per l’Italia e un altro importante risultato per l’Emilia-Romagna Sport Valley. Ad arricchire il calendario di 100 eventi che nel 2022 si svolgeranno tra Rimini e Piacenza, arriva infatti la Coppa Davis, il più importante torneo al mondo a squadre del tennis maschile, con Bologna che ospiterà – all’ Unipol Arena di Casalecchio di Reno – uno dei quattro gironi delle semifinali, dal 14 al 18 settembre prossimi: quello che vedrà protagonista la Nazionale italiana. Gli altri si giocheranno a Glasgow (Gran Bretagna), Malaga (Spagna) e Amburgo (Germania).

Un risultato frutto ancora una volta di un grande lavoro di squadra. E’ di oggi infatti l’ufficializzazione dell’accordo tra Kosmos Tennis (la società organizzatrice della Coppa Davis) e la Federazione italiana tennis, e dell’impegno condiviso tra la Regione Emilia-Romagna e la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Dipartimento per lo sport, insieme alla Città Metropolitana di Bologna.

Per i prossimi cinque anni, quindi, uno degli atti principali della fase finale della Coppa Davis si giocherà in Emilia-Romagna, a Bologna. Italia protagonista in campo, e una vetrina di livello internazionale senza pari per il territorio regionale, Bologna, il Paese.

Un accordo che premia la storia di questo sport in Italia e il rilancio recente in termini anche di risultati, con due giocatori come Matteo Berrettini e Jannik Sinner ormai nella top ten mondiale, senza ovviamente dimenticare Fabio Fognini, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti e il bolognese Simone Bolelli. E nella stessa Emilia-Romagna, regione che vanta un rapporto tra numero di praticanti e abitanti tra i più alti nel Paese e che da tre anni è tornata ad ospitare sul proprio territorio diversi tornei Atp di valore, acquisendo crescente visibilità.

A parlarne, in una videoconferenza stampa oggi dalla sede della Regione, il presidente Stefano Bonaccini, la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sport, Valentina Vezzali, il presidente della Federazione italiana tennis, Angelo Binaghi, l’assessora allo Sport del Comune di Bologna, Roberta Li Calzi, il capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, Giammaria Manghi.

“Nei prossimi cinque anni, trova casa in Emilia-Romagna una fra le più prestigiose manifestazioni sportive del mondo e questo è davvero motivo di grande orgoglio per l’intera comunità regionale- afferma il presidente Bonaccini-. Una nuova, straordinaria occasione di visibilità per Bologna e tutto il territorio regionale, di crescita e di attrattività turistica, per non dire del valore sportivo, che chiamerà qui tantissimi appassionati e tifosi, oltre che addetti ai lavori. Si arricchisce dunque il calendario sportivo dell’Emilia-Romagna, quest’anno davvero senza precedenti, sia per numero che per qualità degli appuntamenti e che spazia in tutte le discipline comprese quelle paralimpiche. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, dagli organizzatori alla Federazione italiana tennis, al territorio e alla Città Metropolitana di Bologna, e al Governo- chiude Bonaccini- che, così come succede con la Formula Uno a Imola e la Moto Gp a Misano Adriatico, ha voluto essere al nostro fianco per fare dello sport un eccezionale veicolo di valorizzazione delle nostre eccellenze e del Paese”.

“Siamo lieti di aver riportato in Italia per il secondo anno consecutivo – e con un impegno a lungo termine – la fase a gironi delle Davis Cup by Rakuten Finals 2022. La scelta da parte della ITF e di Kosmos Tennis- spiega il presidente Binaghi- è una conferma non soltanto dell’eccellenza organizzativa che la FIT ha raggiunto a livello internazionale ma anche dello straordinario periodo che il tennis italiano sta vivendo a livello di risultati sportivi. La scelta di Bologna arricchisce ulteriormente il panorama di eventi mondiali del calendario tennistico italiano ed è stata il frutto di un grande lavoro di squadra che ci ha visto supportati in maniera decisiva dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Città Metropolitana di Bologna: a tutti loro e a nome del tennis italiano va il nostro ringraziamento”.

“L’Italia si conferma terra di grandi eventi sportivi- sottolinea la Sottosegretaria Vezzali-. Grazie alla sinergia con la Federazione Italiana Tennis e con la Regione Emilia-Romagna, abbiamo garantito all’Italia di accogliere per cinque anni una vetrina sportiva straordinaria che, assieme alle ATP Finals di Torino, permetteranno al nostro Paese di essere assoluto protagonista della scena tennistica internazionale. Ho sempre creduto nell’importanza del sostegno nell’organizzazione dei grandi eventi sportivi perché rappresentano sia un’occasione di crescita sportiva e sia una risorsa importante per tutto il territorio grazie all’indotto economico che essi generano. Inoltre, ospitare una fase così importante della Coppa Davis, permetterà anche ai nostri azzurri di avere un supporto decisivo per conquistare l’obiettivo che inseguiamo da oltre 45 anni”.

Per la Giunta regionale, a coordinare il lavoro che ha portato all’accordo sulla Coppa Davis in Emilia-Romagna è stato Giammaria Manghi: “Insieme- spiega- siamo arrivati a una nuova intesa che rafforza il binomio sport e territorio. Soprattutto in Emilia-Romagna, regione che sempre più Federazioni nazionali stanno scegliendo per le loro iniziative e attività, in una programmazione di respiro pluriennale”.

Importante anche il supporto logistico e organizzativo che arriverà dalla Città Metropolitana di Bologna: “Ancora una volta Bologna ospiterà una grande manifestazione sportiva di livello mondiale. Questa volta protagonista è il tennis che, dopo tanti anni, torna in città e avremo la possibilità di vedere atleti di altissimo livello contendersi la Coppa Davis”, dice Roberta Li Calzi, assessora comunale allo Sport.

 

La formula. Accordo valido fino al 2026

Il format delle Davis Cup by Rakuten Finals 2022 prevede che gli incontri della fase a gironi si giocheranno nelle quattro città scelte, fra cui Bologna, dove scenderanno in campo gli Azzurri, rispetto alle tre del 2021: quest’anno, infatti, le squadre qualificate passano da 18 a 16, divise in quattro gruppi da quattro. La formula prevede per ogni sfida, in un girone all’italiana, la disputa di due singolari e di un doppio, tutti al meglio dei due set su tre. Le prime due di ciascun girone saranno promosse alla fase finale ad eliminazione diretta, dai quarti in poi, che si giocherà dal 23 al 27 novembre in una sede ancora da definire.

In seguito all’esclusione dalla competizione della Russia campione uscente a causa dell’invasione dell’Ucraina, l’ITF ha anche confermato di aver scelto il Canada come nuova wild card al posto della Serbia, semifinalista nel 2021 e promossa direttamente alle Finals insieme alla Croazia, finalista della passata edizione. Queste tre nazioni si uniscono all’altra wild card Gran Bretagna e alle 12 nazioni che hanno vinto nei preliminari giocati lo scorso 4 e 5 marzo: Argentina, Australia, Belgio, Francia, Germania, Italia, Kazakistan, Corea del Sud, Olanda, Spagna, Svezia e USA.

L’accordo Kosmos-Federazione italiana tennis ha validità quinquennale.  Ciò significa che le partite di semifinale della Coppa Davis si svolgeranno a Bologna dal 2022 al 2026, fatta salva ovviamente la condizione che ogni anno sia presente la squadra italiana, in quanto qualificata.

 

Un’occasione di promozione del territorio

Nata nel 1900, la Coppa Davis è uno dei più blasonati eventi sportivi al mondo. Per Bologna e l’Emilia-Romagna, dunque, una straordinaria occasione di promozione del proprio territorio. Un appuntamento che non mancherà di richiamare l’attenzione di appassionati e sportivi, sia in presenza, generando un importante indotto in termini di ospitalità alberghiera e ricettività turistica, sia attraverso la copertura televisiva mondiale che ogni anno viene garantita a questo grande appuntamento.


Previous articleSimest, nel 2021 record storico per le risorse mobilitate e gestite
Next articleMontefusco(Rds) “Competitivi grazie al live e all’effetto community”