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MILANO (ITALPRESS) – “Sappiamo cosa rappresenta questa partita per la società, per i tifosi e per la squadra, si affrontano due squadre che stanno bene e sono andate avanti nelle coppe. Sarà una gara fatta di corsa, grinta e determinazione”. Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, in conferenza stampa presenta così la sfida contro la Juventus, in programma domani alle 20.45 a San Siro. Un match che può significare tanto nella corsa al secondo posto: “Loro sono una grande squadra, completa e con tanti giocatori forti. La rispettiamo molto, sappiamo quanto sarà importante la preparazione mentale. Di Maria e Chiesa saranno osservati speciali. Classifica? La guardo per come è adesso, gli organi competenti pensano alle vicende giudiziarie. Speriamo di avere chiarezza da questo punto di vista al più presto”. In settimana per entrambe le squadre i rispettivi passaggi ai quarti nelle coppe: “La qualificazione ai quarti di Champions è un orgoglio, ma quella con la Juve è la partita che chiude un periodo molto intenso, una partita importante per il nostro cammino in campionato. Alla ripresa avremo ancora altre 16 partite sicure e speriamo di farne qualcuna in più. Avremo bisogno di tutti. Sei italiane avanti in Europa? Ne avevamo bisogno. Tutte abbiamo fatto grandi partite, abbiamo meritato questo grande passo per l’Italia che più va avanti meglio è per il nostro Paese e per il nostro movimento”. Inzaghi, per via delle numerose partite disputate dai nerazzurri, deve fare la conta delle assenze: “Non avremo Skriniar, Gosens e Bastoni. Poi ci sono alcuni da valutare nella rifinitura, ma sono fiducioso. Poi su Lukaku: “Sta aumentando il minutaggio. E’ stato importantissimo per raggiungere il traguardo Champions, sta lavorando nel migliore dei modi. Sono contento di lui, ma anche che da quattro giorni si sta allenando bene anche Correa. Ripeto, avremo bisogno di tutti”. Infine sulle critiche arrivate, nonostante il passaggio in Champions: “Io, il mio staff e i giocatori lavoriamo per il bene dell’Inter. Le critiche ci sono sempre, bisogna capire quelle da prendere e quella da scartare. Questo gruppo in 18 mesi ha fatto cose molto buone. Sono molto soddisfatto. Al di là dei personalismi noi dobbiamo ragionare in funzione dell’Inter e dei nostri tifosi. Stiamo facendo un bel percorso in Champions e sappiamo che in campionato si poteva e si può fare di più. Questo è il calcio e dobbiamo essere bravi ad
andare oltre”.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).


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