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Interramento linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, monitoraggio continuo del servizio sostituivo coi busMonitoraggio quotidiano e alcuni correttivi per migliorare la situazione di chi usa tutti i giorni – per motivi di lavoro e studio – la linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore interessata, dall’11 dicembre scorso, dal cantiere che porterà, entro il 2025, a far viaggiare in galleria i treni eliminando definitivamente 5 passaggi a livello nella zona est del capoluogo regionale.

Oggi pomeriggio si è tenuto l’incontro voluto dall’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini, per rifare il punto della situazione con i rappresentanti delle istituzioni coinvolti dal percorso della linea ferroviaria  – la sindaca di Budrio, Debora Badiali, il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi, il vicesindaco di Argenta, Sauro Borea gli assessori Valentina Orioli (Bologna), Pier Francesco Prata (Castenaso), Gianni Righetti  (Molinella), la consigliera delegata della Città Metropolitana di Bologna, Simona Larghetti – il presidente dell’Associazione Pendolari, Fabio Businaro, il direttore Fer, Stefano Masola, l’ad Trenitalia Tper, Alessandro Tullio, il direttore commerciale Trenitalia Tper, Alessandro Botteghi e i tecnici.

“C’è da parte di tutti la volontà di mantenere un buon servizio- afferma Corsini- pur nelle difficoltà che un cantiere così importante comporta inevitabilmente. Dopo una prima fase di rodaggio e alcune criticità che Fer e Trenitalia Tper ci dicono perlopiù rientrate, abbiamo già individuato alcuni correttivi e altri li metteremo in campo insieme ai territori. È interesse comune limitare al più possibile i disagi per mettere le persone nelle condizioni di utilizzare sempre e al meglio il servizio ferroviario. Per questo continueremo a monitorare quotidianamente la situazione fino al termine dei lavori”.

In particolare, per quanto riguarda la criticità maggiore individuata nel cambio treno-bus sostitutivo in zona Roveri, sarà realizzato nella seconda metà di febbraio, un nuovo marciapiede per mettere in maggior sicurezza le persone soprattutto con ridotta mobilità e velocizzare il cambio del mezzo di trasporto.

Inoltre, insieme ai Comuni e sulla base delle richieste degli Istituti scolastici, saranno studiati correttivi negli orari per evitare che le persone perdano la coincidenza col treno o debbano attendere in stazione per troppo tempo il suo arrivo.


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