Uniformare le procedure e facilitare la gestione delle attività tra i vari sportelli, implementando i servizi a partire dall’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, come MIA già in uso dal Tribunale, fino all’erogazione di ulteriori servizi ai cittadini.
E’ quanto discusso dal Tavolo di monitoraggio e coordinamento che si è tenuto venerdì 10 ottobre nella sede del Tribunale di Modena con il primo incontro operativo per la condivisione delle prassi e il coordinamento tra Enti e il consiglio dell’Ordine degli Avvocati sugli sportelli di prossimità nei territori della Provincia di Modena.
L’incontro, rivolto ai referenti e ai dirigenti degli enti convenzionati, era finalizzato alla condivisione delle prassi organizzative e alla presentazione di tutti i soggetti coinvolti nella gestione del servizio, oltre all’omogeneizzazione delle modalità di presa in carico delle richieste da parte degli sportelli, con particolare riferimento alle procedure di volontaria giurisdizione, nonché ai ruoli di ciascun soggetto coinvolto.
Per il presidente del Tribunale Alberto Rizzo «l’incontro di oggi è un passo fondamentale per implementare e uniformare i servizi erogati dagli sportelli di prossimità , rendendo il servizio ai cittadini sempre più puntuale. L’utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale, già in uso nel nostro Tribunale, rappresentano poi un ulteriore avanzamento nell’innovazione e nel miglioramento del lavoro, perché crediamo fortemente che la tecnologia debba essere al servizio delle comunità . Gli sportelli – conclude Rizzo – oltre a rappresentare un risparmio di spese e di tempo e un decongestionamento del traffico per la rete viaria modenese, facilitano l’accesso al servizio da parte dei cittadini con maggiore rapidità di risposta».
Il consiglio dell’Ordine degli Avvocati sostiene il progetto e fornirà un servizio orientamento e consulenza alla cittadinanza sull’attività degli uffici di prossimità attraverso specifiche iniziative informative.
In particolare, l’Ordine forma e assiste il personale addetto all’ufficio di prossimità , organizzando apposite riunioni oltre a fornire consulenza costante agli operatori in corso di realizzazione del servizio. Inoltre, affinché il servizio possa avere ampia diffusione tra i cittadini, vengono svolte riunioni e incontri informativi rivolti agli iscritti.
Quasi tutti gli enti hanno già individuato il personale destinato al servizio negli UDP (Uffici di Prossimità ), a cui sarà garantita una formazione teorico-pratica a cura del personale della cancelleria, con un focus sulle piattaforme digitali di comunicazione e le modalità operative.
Gli otto sportelli di prossimità attivi sul territorio provinciale garantiscono la copertura di tutti i 46 Comuni del territorio provinciale (il capoluogo è già servito dalla sede centrale del Tribunale) e sono ubicati nell’Unione dei Comuni del Frignano, nell’Unione terre d’Argine, nell’Unione dei Comuni modenesi dell’area nord, nel Comune di Mirandola, nell’Unione terre di Castelli, nel Comune di Montese, nell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico e nell’Unione dei Comuni del Sorbara. La prima sottoscrizione del protocollo per l’apertura degli sportelli è avvenuta il 18 dicembre 2024 e l’ultima il 21 luglio 2025.
Complessivamente il numero di procedimenti coinvolti dal progetto degli sportelli di prossimità sono 2.296, oltre a quelli del territorio comunale di Modena ed in particolare sono 191 nel Frignano, 481 nelle Terre d’argine, 209 nell’Area nord, 104 a Mirandola, 409 nelle Terre di Castelli, 35 a Montese, 574 nel Distretto ceramico e 293 nei Comuni del Sorbara.