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Imola: uomo in trasferta per truffare gli anziani arrestato dalla Polizia di Stato



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Imola: uomo in trasferta per truffare gli anziani arrestato dalla Polizia di StatoLa Polizia di Stato, all’esito di un’accurata ma tempestiva indagine, ha individuato e denunciato un uomo italiano resosi autore di una truffa commessa ai danni di un anziano residente ad Imola, riuscendo a recuperare anche la refurtiva.

Nello specifico, nella giornata di ieri, presso il Commissariato di Imola sono pervenute diverse segnalazioni telefoniche da parte di alcuni cittadini che riferivano di essere stati contattati telefonicamente da individui che si spacciavano per appartenenti all’Arma dei Carabinieri. I sedicenti militari comunicavano alle vittime che la loro autovettura era stata coinvolta in un furto in gioielleria nella trascorsa notte, e che, al fine di evitare conseguenze penali, era necessario consegnare immediatamente somme di denaro e preziosi in oro per escludere la loro provenienza illecita. Gli interlocutori, tuttavia, non si lasciavano ingannare dalle minacce e decidevano di recarsi personalmente presso il Commissariato per denunciare l’accaduto, fornendo dettagli utili per l’indagine.

Considerata la natura della segnalazione e il modus operandi descritto, l’attenzione dei poliziotti si è concentrata su un altro aspetto tipico di tali truffatori: quello di provenire generalmente dal sud Italia a bordo treno e utilizzare un taxi per spostarsi verso il luogo della truffa, ritornando poi il giorno successivo o dopo qualche giorno nella regione di provenienza. Per tale motivo il personale del Commissariato provvedeva immediatamente a contattare la centrale operativa taxi di Imola al fine di assumere informazioni o elementi che potessero aiutare nelle indagini.

L’intuizione degli Agenti si è rilevata giusta infatti verso le ore 11:30 di ieri, i poliziotti apprendevano della presenza di un individuo sospetto che si aggirava in via Vivaldi civ. 69, descritto con un chiaro accento campano e indossante una camicia chiara a righe, un pantalone di colore chiaro ed uno zainetto. L’uomo, dopo essere stato accompagnato a destinazione, richiamava il servizio taxi per far ritorno alla stazione ferroviaria di Imola, ma, non trovando veicoli disponibili, optava per prendere un autobus.

Contestualmente, un equipaggio di volante del Commissariato interveniva presso via Vivaldi civ. 39, dove era stata da poco consumata una truffa ai danni di uomo italiano del 46, il quale riferiva che un sedicente perito del tribunale aveva prelevato da casa sua i suoi monili in oro e la somma di euro 200, in quanto era stato informato poco prima da un presunto poliziotto che la sua autovettura era stata coinvolta in un furto in gioielleria. I poliziotti raggiungevano, dunque, velocemente la stazione ferroviaria di Imola per cercare di intercettare l’ignoto truffatore, certi che lo stesso avrebbe usato la stessa via di arrivo come metodo di fuga, mentre altro personale esaminava le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Le registrazioni mostravano un individuo corrispondente alla descrizione fornita dal denunciante, che si dirigeva all’interno della stazione di Imola e saliva a bordo del treno regionale delle ore 12:34 con destinazione Bologna.

Immediatamente veniva informata la Sala Operativa della Polizia Ferroviaria di Bologna, richiedendo ausilio per fermare dell’individuo sospetto, e venivano contattati i capitreno dei convogli diretti a sud. Dopo pochi minuti, i colleghi della Polfer presso la stazione di Firenze, informavano di aver fermato un individuo corrispondente alle descrizioni, un uomo italiano di 35 anni (con precedenti dello stesso tipo) trovato in possesso di numerosi monili in oro e alla somma di 200€.

La vittima della truffa riconosceva senza ombra di dubbio l’uomo che al termine delle attività e stato denunciato, mentre i beni sono stati riconsegnati al suo proprietario.

 

 


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