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Tra San Michele dei Mucchietti e la frazione di Pigneto, Hera ha recentemente portato a termine un cantiere di importanza strategica tanto per il Comune di Prignano – dove le due località sono situate – quanto per la provincia modenese. Infatti, grazie ad un investimento della multiutility pari a circa un milione di euro, è stata realizzata una parte di della dorsale, denominata “Secchia”, che si aggiunge a quelle già operative su via Giardini e nella valle del Panaro e potenzia le interconnessioni strutturali tra le reti acquedottistiche di pianura e di montagna.

Le dorsali plano-appenniniche: interconnessioni che assicurano continuità

Nelle aree montane, l’approvvigionamento della risorsa idrica che alimenta gli acquedotti è prevalentemente a carattere sorgentizio. Questa caratteristica fa sì che la disponibilità d’acqua subisca una flessione proporzionale alla riduzione della piovosità, tanto che negli anni siccitosi essa può ridursi anche a solo un terzo del valore medio annuo.

Il periodo di scarsità di risorsa in Appennino si manifesta dunque tipicamente in estate. Nello stesso periodo aumentano le temperature, aumenta la presenza di persone ed aumentano di conseguenza anche i consumi. Per ridurre il rischio siccità, l’Appennino modenese necessita quindi di un’integrazione del proprio approvvigionamento idrico estivo; un’esigenza che è possibile soddisfare grazie alle dorsali, che consentono di alimentare gli acquedotti dei comuni di montagna prelevando acqua dalle falde profonde presenti sotto la pianura. Le falde infatti, a differenza delle sorgenti, hanno un regime asincrono rispetto alla pluviometria.

Il funzionamento delle interconnessioni, inoltre, è reversibile, ed esse sono progettate per portare l’acqua nei due sensi – sia da valle a monte, sia da monte a valle. Questo fa sì che sia possibile condurre la risorsa idrica verso la pianura, nei periodi in cui vi è abbondanza in montagna.

Questo sistema di mutualità e sussidiarietà, principio chiave della gestione d’ambito, entra ora in funzione anche tra Prignano e Sassuolo

L’acqua: risorsa indispensabile per lo sviluppo locale

In una prospettiva più locale, l’intervento arricchisce la disponibilità di risorsa idrica, critica soprattutto nei mesi estivi, nel territorio comunale di Prignano ed in particolare nell’area di Pigneto, quella più vicina a Sassuolo, nella quale sono previsti ulteriori sviluppi urbanistici. Inoltre, una porzione dell’opera è stata realizzata dall’Amministrazione Comunale nell’ambito dei lavori per la nuova scuola, grazie all’efficace cooperazione nelle fasi progettuali che ha reso sistemici tutti gli interventi.

Nel dettaglio, le opere sulla dorsale Secchia realizzate nel 2020 hanno riguardato il primo luogo la posa di circa 1.400 metri di condotte nel Comune di Sassuolo e di ulteriori 400 metri nel Comune di Prignano, nei pressi del Ponte del Pescale. Da lì in poi, l’opera tutta è proseguita nel Comune di Prignano, oltre il ponte del Pescale: sono stati realizzati altri 1.200 metri di condotte, parallelamente al torrente Pescarolo per poi proseguire per altri 700 metri con un tratto che conduce fino alla nuova scuola ed alla strada provinciale.

Qui è stato posato l’ultimo tratto di condotta, che si collega alla rete proveniente dal serbatoio di Guaitarola.


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