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A cento anni esatti dalla nascita, domani, sabato 23 marzo, al Teatro la Pergola di Vidiciatico partono ufficialmente le celebrazioni per il centenario del filologo, saggista e critico letterario Ezio Raimondi, nato il 22 marzo 1924 a Lizzano in Belvedere, sull’Appennino bolognese.

Cresciuto in una famiglia poverissima, Raimondi cominciò la sua carriera accademica nel 1955 a Bologna, alla Facoltà di Magistero. Negli anni Sessanta contemporaneamente all’insegnamento al Magistero, fu titolare della cattedra di Letteratura italiana alla Scuola Superiore Interpreti di Bologna. Dopo alcune esperienze negli Stati Uniti, ritornò in Italia all’inizio degli anni Settanta. Nel 1975 fu chiamato a insegnare presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo bolognese come professore di Storia del teatro, poi diventò titolare della cattedra di Letteratura italiana, quella che era stata di Giosuè Carducci.

“Un intellettuale vero- lo ricorda l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori- e anche un uomo delle istituzioni, che ha messo al servizio della Regione la sua vasta cultura impegnandosi in prima persona nella valorizzazione del patrimonio dell’Emilia-Romagna, negli anni di illuminata presidenza dell’Istituto Beni Culturali. Il suo insegnamento è ancora oggi di grande attualità”.

La giornata di domani inizia alle 10,30 con i saluti dello scrittore Marcello Fois e gli interventi dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, del cantautore Francesco Guccini, di Loredana Baldo, Marco A. Bazzocchi, Gabriella Fenocchio, Giacomo Marcacci e Romano Montroni. Parlerà poi Natalia Raimondi, “Ezio Raimondi mio padre”.

Alle 16 sarà svelata una targa in ricordo del luogo natale di Ezio Raimondi.

Altri appuntamenti, destinati a illustrare gli aspetti del profilo di Raimondi studioso, intellettuale, uomo di cultura, uomo delle istituzioni, seguiranno da aprile a novembre.

Il calendario nasce dalla collaborazione tra il Comune di Lizzano e l’Accademia delle Scienze, la Biblioteca dell’Archiginnasio, la Mediateca “G. Guglielmi”, la Fondazione Biblioteca del Mulino, la Fondazione Gramsci.

A novembre sarà inaugurata una mostra documentaria con i materiali relativi all’archivio di Ezio Raimondi conservato presso la “Biblioteca E. Raimondi” del Dipartimento Ficlit dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.


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