
I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione dello strumento elettronico di controllo a distanza, nei confronti del presunto responsabile, un 22enne nigeriano, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi e violenza sessuale continuata aggravata.
Un serie di reati che il giovane avrebbe commesso ai danni della compagna, una donna sulla quarantina, che preoccupata per la propria incolumità, si era rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini per ricostruire i fatti di cui l’indagato si sarebbe reso responsabile nei confronti della compagna, tra cui offese, umiliazioni, minacce di morte e aggressioni fisiche, tali da procurarle un grave stato di ansia e di prostrazione psicologica. In merito al reato di violenza sessuale, il 22enne è stato indagato per avere costretto la persona offesa a subire atti sessuali. Rintracciato dai Carabinieri, il presunto responsabile è stato sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.