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I Carabinieri della Stazione di Mirandola hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena, un trentacinquenne operaio del luogo, accusato di detenzione ai fini della cessione di sostanze stupefacenti.

I Militari, nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un’autovettura condotta dall’uomo; durante le operazioni di verifica dei documenti, non è passato inosservato ai Carabinieri l’odore di sostanza stupefacente ristagnante nell’abitacolo.

I Militari hanno pertanto deciso di eseguire la perquisizione del veicolo, conclusasi con esito negativo, estendendola all’abitazione del 35enne, dove venivano infatti rinvenuti gr. 16 di sostanza stupefacente del tipo “hashish” (celati all’interno di un pouf del divano), gr. 200 di infiorescenza di stupefacente del tipo “marijuana” in fase di essicazione, gr. 650 di foglie ed arbusti riconducibili alla coltivazione di piante di marijuana e nr. 2 bilancini elettronici. All’interno del garage di pertinenza della sua abitazione sono stati trovati anche i vasi con il terreno, già utilizzati per la crescita delle piante.

L’uomo si sarebbe giustificato con i militari asserendo di essere consumatore di marijuana e non potendosi muovere liberamente da casa, per le limitazioni imposte con le misure di contenimento per fronteggiare l’epidemia da covid-19, aveva ritenuto di approvvigionarsi autonomamente, con una sorta di “fai da te” coltivando qualche piantina per far fronte alle sue esigenze.
Lo stupefacente e i bilancini sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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