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BRUXELLES (ITALPRESS) – Il tema dell’energia al centro della conferenza stampa del premier Mario Draghi al termine della riunione a Bruxelles del Consiglio europeo. Sul tetto al prezzo del gas Draghi ha detto che “la posizione della Germania, ma anche dell’Olanda, è cambiata progressivamente muovendosi nella nostra direzione. Oggi la maggiore obiezione che si fa al ‘price cup’ è la paura che la Russia in risposta tagli ancora di più le forniture. Ma – ha notato il premier – siamo già in una fase in cui le forniture sono state ridotte, in Germania arriva il 50 per cento di quello che arrivava prima”, tuttavia ha spiegato che “per ora non si è deciso nessun Consiglio europeo straordinario su questo tema; se la situazione dovesse aggravarsi si vedrà”. “Ci stiamo preparando all’inverno – aggiunge – gli stoccaggi di gas stanno andando molto, bene. Se prima la dipendenza dell’Italia verso il gas russo era al 40 per cento, oggi è al 25. Le misure messe in campo cominciano a dare risultati”. Draghi si è detto ottimista di poter compensare il gas russo con altri fornitori “entro un anno un anno e mezzo”. Rispondendo alle domande dei giornalisti il premier ha assicurato che durante l’autunno e l’inverno prossimi “non ci sarà un’emergenza energetica: tutte le previsioni – ha detto – danno un quadro rassicurante grazie alla ricerca di altri fornitori. Siamo in una buona posizione”. “La Commissione europea – ha poi detto Draghi – ha promesso uno studio completo sui prezzi dell’energia che arriverà a settembre e sarà discusso a ottobre”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).


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