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Delegazione educativa reggiana all’Atelier “Di Onda in Onda” alla Centrale Enel di LigonchioUna delegazione istituzionale del sistema educativo per l’infanzia di Reggio Emilia ha fatto visita nei giorni scorsi all’Atelier “Di onda in Onda”, nella Centrale Enel di Ligonchio, dove ha incontrato le rappresentanze del Comune di Ventasso e del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

La folta delegazione reggiana era composta dall’Assessora a Educazione e Conoscenza del Comune di Reggio Emilia, Raffaella Curioni, Gigliola Venturini, presidente dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia con il direttore Nando Rinaldi, Carla Rinaldi, presidente di Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi-ETS, Cristian Fabbi, presidente di Reggio Children, con i relativi staff. Ad accogliere la delegazione reggiana erano presenti, l’assessore alla scuola del Comune di Ventasso Franco Baccini con Alessandro Tacchini, consigliere comunale con delega alle politiche europee, e Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

L’incontro ha favorito il confronto riguardo la rivitalizzazione di un’esperienza speciale come quella dell’Atelier “Di Onda In Onda” che ha visto la trasformazione di una sala della centrale Enel di Ligonchio in spazio educativo e didattico. Per circa 11 anni infatti, dal 2008 al 2019, l’Atelier è stato frequentato e vissuto da bambini, famiglie, studenti e turisti. La Centrale Enel, gli arredi, le macchine, il percorso didattico hanno visto nel tempo, e ne sono testimoni, competenza, passione, creatività e desiderio di trasmettere saperi.

Un luogo in cui ora è necessario compiere lavori per un impianto di riscaldamento adeguato per la fruizione invernale da parte delle scuole e rinnovare alcune attrezzature per le attività educative. Oltre alle opportunità al riguardo, date dal progetto finanziato al Comune di Ventasso dal PNRR Bando Borghi e che vede coinvolti insieme al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Fondazione Reggio Children e il DISMI-Dipartimento di ingegneria dell’Università di Modena e Reggio, altre strade sono esplorabili all’interno di un dialogo educativo e pedagogico aperto con l’incontro dei giorni scorsi.


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