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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Frontex è stata creata nel 2004 per rispondere, insieme alle autorità nazionali, alle problematiche relative alle frontiere dell’UE (come il terrorismo, la tratta di essere umani e il traffico di migranti). Dalla sua creazione, il mandato dell’Agenzia si è progressivamente ampliato, al pari della sua dotazione finanziaria (dai 19 milioni di euro del 2006 ai 460 milioni dello scorso anno). Ciò nonostante, la Corte dei conti europea ha constatato che Frontex “non offre ancora agli Stati membri un sostegno soddisfacente nella gestione delle frontiere esterne dell’UE”.
“Le mansioni affidate a Frontex alle frontiere esterne dell’UE sono fondamentali per la lotta alla criminalità transfrontaliera e all’immigrazione illegale”, ha detto Leo Brincat, il membro della Corte responsabile della relazione. “Nondimeno, Frontex non le assolve attualmente con efficacia. Ciò desta particolare preoccupazione nel momento in cui vengono conferite a questa Agenzia responsabilità aggiuntive”, spiega la Corte.
Nel 2016 Frontex ha ricevuto l’esplicito mandato di sostenere gli Stati membri nella lotta all’immigrazione illegale e alla criminalità transfrontaliera. La Corte, tuttavia, ha rilevato lacune e incoerenze nel quadro che disciplina lo scambio delle informazioni, il che ostacola la capacità di Frontex e degli Stati membri di monitorare le frontiere esterne e di reagire quando necessario. Inoltre, le attività di analisi dei rischi e di valutazione delle vulnerabilità non sono sempre basate su dati completi e di buona qualità. Infine, per quanto riguarda la lotta alla criminalità transfrontaliera, le operazioni congiunte non sono ancora sufficientemente sviluppate nelle attività quotidiane di Frontex.
La Corte segnala anche la mancanza di una rendicontazione sull’efficienza e sui costi di Frontex. Quest’ultima, pur svolgendo un’estesa opera di comunicazione sulle attività espletate, raramente analizza la propria performance o l’impatto di tali attività. Nè peraltro fornisce informazioni sul costo reale delle operazioni congiunte condotte.
La Corte ha rilevato che l’ultima valutazione esterna di Frontex è stata pubblicata nel luglio 2015. In aggiunta, il nuovo regolamento che disciplina l’operato di Frontex, approvato nel 2019, non è stato corroborato da alcuna valutazione preliminare. Ha però impresso una profonda svolta all’attività dell’Agenzia, facendone evolvere la funzione di sostegno e coordinamento in un ruolo di servizio operativo. Per adempiere al nuovo mandato, Frontex conterà, nel suo organico operativo, fino a 10.000 unità entro il 2027 (rispetto ai 750 agenti del 2019), anche se non è ancora chiaro se saranno in grado di operare secondo le attese.
(ITALPRESS).


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