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Controlli della Polizia Locale in via Crispi, sigillati altri due accessi abusivi

Si sono conclusi con lo sgombero e la chiusura di un’altra cantina occupata abusivamente e col ripristino della porta di un appartamento che aveva perso i requisiti di abitabilità un intervento effettuato nei giorni scorsi dalla Polizia locale nello stabile residenziale di via Crispi 36, nella zona della stazione dei treni. Il servizio rientra nelle attività di controllo di quest’area di Modena anche dopo le segnalazioni dei cittadini su possibili situazioni di accessi illeciti negli alloggi.

Nel frattempo, hanno svolto un sopralluogo nell’area anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi per verificare, assieme ai residenti, l’evoluzione dei lavori con il “Superbonus 110%” che stanno interessando l’immobile, prossimi alla conclusione, mentre presto un adiacente condominio sarà interessato da un intervento migliorativo grazie al “Bonus Facciate”. Via Crispi, inoltre, sarà al centro di un progetto dell’Amministrazione comunale, attualmente in via di sviluppo, che ha l’obiettivo di dare nuovo impulso alla mobilità sostenibile nella zona e di aumentare il decoro degli spazi pubblici grazie anche a un intervento di rifacimento della pista ciclopedonale. In parallelo, verranno riqualificati l’asfalto e sistemata la segnaletica stradale della vicina via Nicolò dell’Abate.

Il servizio svolto in via Crispi nei giorni scorsi dagli operatori del Centro storico della Polizia locale completa un’articolata attività sviluppata negli ultimi mesi assieme alle forze dell’ordine nel complesso immobiliare oggetto, negli ultimi anni, di complessi lavori di ristrutturazione. Anche in conseguenza della presenza dei cantieri, infatti, alcune persone si erano introdotte illecitamente in diversi scantinati interrati, come è stato scoperto durante gli accertamenti avviati in primavera. In quelle occasioni erano stati trovati giacigli in quattro box e le quattro persone che bivaccavano all’interno, originarie del nord Africa e di età compresa tra 25 e 30 anni, erano state denunciate per aver violato le normative sugli stranieri in Italia. Nelle settimane successive i proprietari, che avevano ricevuto una diffida amministrativa per il ripristino degli infissi, hanno provveduto a sostituirli.

Di recente, poi, sempre nello stesso stabile, per verificare l’eventuale presenza di persone sospette in altre cantine, la Polizia locale ha effettuato un nuovo sopralluogo: è stato appurato che la porta di un ulteriore box era stata effettivamente forzata e che qualcuno vi si era introdotto. D’accordo con il proprietario e con l’amministratore condominiale, quindi, lo scantinato è stato sgomberato dai materiali condotti nel frattempo all’interno e la porta è stata sigillata.

L’attività di controllo ha riguardato anche un appartamento, in cui vivono tre persone, che per diversi mesi è rimasto senza porta di ingresso, circostanza che ha fatto decadere i requisiti di abitabilità (anche perché privo di collegamento alla rete elettrica). A carico del proprietario dell’alloggio, un 60enne residente in provincia, erano state emesse prima una diffida della Polizia locale e poi un’ordinanza dell’Amministrazione comunale per il ripristino dell’infisso ma, come è stato verificato durante i sopralluoghi, i provvedimenti amministrativi non erano stati rispettati. L’uomo, di conseguenza, era stato sanzionato dagli operatori del Comando di via Galilei. Nei giorni scorsi, però, la situazione è stata regolarizzata.

I controlli della Polizia locale nell’area della stazione dei treni continueranno anche nelle prossime settimane e interesseranno pure gli esercizi pubblici, con l’obiettivo di verificare il rispetto degli orari di chiusura e dei limiti sonori.


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