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ROMA (ITALPRESS) – “La tensione sui mercati ha determinato un aumento vertiginoso dei costi d’energia, un aumento di circa 5 volte con punte giornaliere di 200 euro per megawatt/ora. Per i prezzi dell’elettricità all’ingrosso il prezzo unico nazionale ha registrato valori record, valori mai raggiunti. Non si tratta di un fenomeno italiano, gli andamenti sono simili in tutti paesi Ue”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso dell’informativa urgente alla Camera.
“Il Governo e Parlamento sono intervenuti per attutire l’impatto con un mix di misure superiori a 15 miliardi”, ha aggiunto.
“Dal punto di vista delle azioni internazionali, occorre tenere presente che il problema dell’energia dobbiamo vederlo come un problema di mercato globale. Il governo ha proposto misure strutturali alla Commissione relative a un price-cap. L’Italia la sta sostenendo con una certa forza, anche perchè se non si facesse un price-cap europeo, il sistema rimarrebbe esattamente quello che è. L’idea – ha spiegato – è quella di introdurre un tetto massimo tra operatori e tutti i paesi europei. La leva su cui si basa l’idea è che siccome l’Ue rappresenta il più grande cliente del pianeta, si può permettere di pesare sul mercato e di fare un prezzo ragionevole. Quando ci sono fluttuazioni pazzesche il tetto è garanzia che non si riversino su imprese e famiglie. Il tetto dovrebbe essere sufficientemente alto in modo da continuare a essere attrattivi, potrebbe essere temporaneo con revisioni temporanee e potenzialmente indicizzato”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-foto Agenzia Fotogramma-


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