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Consegnate questa mattina, lunedì 10 ottobre 2022, al Quirinale le onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella il 2 giugno 2022. Insieme ai neo Cavalieri del Lavoro sono stati premiati anche gli “Alfieri del Lavoro”, 25 tra i più bravi studenti d’Italia.

Cavalieri del Lavoro, consegnate al Quirinale le onorificenze

DAI PIÙ GIOVANI SPINTA A FARE MEGLIO

In rappresentanza della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro è intervenuto il vicepresidente Lorenzo Sassoli de Bianchi. “Intendo innanzitutto sottolineare con forza il legame tra chi ha saputo eccellere nel lavoro e chi negli studi, perché il futuro del nostro Paese dipende anche dalla capacità di tenere saldo il rapporto tra generazioni. Dai più giovani traiamo una spinta fortissima verso produzioni, consumi e tecnologie sostenibili, verso un uso più responsabile delle risorse. I giovani ci spingono al cambiamento e noi dobbiamo attuarlo con immediatezza”.

“I Cavalieri del Lavoro – ha continuato Sassoli de Bianchi – rappresentano una parte importante dell’economia del Paese. Da una recente ricerca emerge come le aziende dei Cavalieri del Lavoro hanno fatto registrare nel 2021 una significativa propensione agli investimenti: oltre il 3,5% del fatturato, rispetto a una media nazionale dell’1%. Essere un’eccellenza comporta grandi responsabilità e noi le assumiamo con consapevolezza. Non solo, le assumiamo con l’umiltà di chi sa che la strada maestra per costruire il domani è rivolgersi anche ai più giovani per trarre ispirazione dai loro auspici e portare alla luce il futuro di cui sono in attesa.  Non vogliamo che il presente sia solo disorientamento, incertezza e precarietà, ma anche animazione della forza creatrice che ha caratterizzato la nostra storia”.

SASSOLI DE BIANCHI: TRANSIZIONE ENERGETICA GRANDE OPPORTUNITÀ

Nel settore energetico, siamo alle soglie di una nuova primavera. Le energie rinnovabili avranno un peso sempre maggiore, innescando una nuova rivoluzione all’insegna della sostenibilità e di nuove opportunità. Assistiamo non solo a un crescendo dell’energia pulita, ma anche a una sempre più ampia decentralizzazione della sua produzione, favorendo così una riduzione del rischio e lo sviluppo sul territorio di nuove competenze tecnologiche ed imprenditoriali.

La transizione in atto rappresenta una grande occasione in particolare per il Centro Sud, hub strategico di energia solare ed eolica.

MATTARELLA: CAVALIERI DEL LAVORO PROTAGONISTI DI UN IMPEGNO CHE ACCRESCE TUTTI

Nel corso del suo intervento il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato il ruolo dei “Cavalieri del Lavoro che con il loro impegno danno forza alla nostra economia e alla nostra società, contribuendo alla crescita civile dell’Italia e al suo prestigio nel mondo, con l’innovazione di cui sono protagonisti e con i posti di lavoro creati”.

“La suggestione di questa cerimonia – ha evidenziato Mattarella – proviene dall’incontro tra uomini e donne di impresa che hanno saputo conquistare posizioni di rilievo e giovani che promettono di mettere a frutto risorse di intelligenza e di creatività. Molte aziende italiane sono avanguardie di innovazione. Si trovano nei gruppi di testa di comparti produttivi. Tutto questo ci incoraggia sulle nostre capacità e potenzialità. Per rendere più moderno il Paese, recuperando anche le energie sottoutilizzate, a partire dalle aree di desertificazione produttiva e di strutturale carenza di servizi che rappresentano un impedimento per una crescita equilibrata. I Cavalieri del Lavoro sono protagonisti di un impegno che accresce le possibilità di tutti. Una forza positiva che avverte l’urgenza di trasmettere i propri valori”.

I 25 Cavalieri del Lavoro nominati nel 2022 ad aver ricevuto oggi lunedì 10 ottobre le insegne dell’ordine Al Merito del Lavoro sono: Alberici Valter (Piacenza), Baggi Sisini Francesco Maria Giorgino (Milano), Balbinot Sergio (Trieste), De Meo Luca (Estero – Francia), Dell’Erba Augusto (Bari), Faggi Gianni (Firenze), Fiorentino Guido (Napoli), Focchi Maurizio (Rimini), Fuchs von Mannstein Margherita (Bolzano), Giuffrè Carmelo (Messina), Gnutti Giacomo (Brescia), Goglio Franco (Milano), Gorno Tempini Giovanni (Roma), Iori Sergio (Milano), Lardini Andrea (Ancona), Manoukian Aram (Como), Rigoni Andrea (Vicenza), Rossi Alberto (Ancona), Russello Giuseppe (Palermo), Santoni Giuseppe (Macerata), Soldati Chiara (Alessandria), Urbani Olga (Perugia), Valsecchi Adolfo (Sassari), Verona Cesare Marcello Carlo (Torino), Zuliani Sgaravatti Rosina (Cagliari).

ALFIERI DEL LAVORO: PREMIATI ANCHE I PIÙ BRAVI STUDENTI D’ITALIA

In occasione del conferimento dell’onorificenza in Quirinale ai neo Cavalieri del Lavoro, vengono premiati anche gli “Alfieri del Lavoro”, i più bravi studenti d’Italia.  Istituito nel 1961 in coincidenza del centenario dell’Unità d’Italia, il Premio “Alfieri del Lavoro” è promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed è destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, a rimarcare la continuità dell’impegno nello studio e nella vita. Agli Alfieri del Lavoro va l’attestato d’onore e la Medaglia del Presidente della Repubblica.

I 25 Alfieri del Lavoro selezionati nel 2022 insigniti della Medaglia del Presidente della Repubblica sono: Vittoria Altomonte (Reggio Calabria), Giulia Benedettini (Livorno), Giacomo Calogero (Lecce), Ionut Cicio (Roma), Elena D’angelo (Chieti), Alberto De Siena (Caserta), Leonardo Deambrogio (Alessandria), Luigi Foreste (Napoli), Zakaria Ghouiza (Perugia), Anna Beatrice Grandi (Modena), Alessia Grattarola Di Stefano (Savona), Luigi Ingala (Enna), Eleonora Liani (Viterbo), Adelaide Librizzi (Messina), Nicole Messina (Ancona), Stefano Francesco Mininni (L’Aquila), Chiara Montaguti (Forlì – Cesena), Leonardo Novarini (Verona), Rahela Pashaj (Taranto), Camilla Maria Pedrazzo (Biella), Samuele Riva (Bergamo), Alice Rizzo (Cosenza), Giuseppe Scialpi (Bari), Rebecca Maria Sole Tacconi (Bolzano), Greta Talamona (Varese).La provenienza territoriale dei 25 Alfieri 2022 è rappresentata da 9 Province del Nord, 5 del Centro e 11 del Sud distribuite in 14 Regioni. Dei premiati 14 sono donne e 11 sono uomini; 17 hanno conseguito un diploma liceale e 8 un diploma tecnico. Le medie dei venticinque Alfieri del Lavoro del 2022 vanno da 9,76 a 10; tutti hanno ottenuto la lode all’esame di Stato.

CHI SONO I CAVALIERI DEL LAVORO

I Cavalieri del Lavoro sono imprenditori, donne e uomini, insigniti dell’Ordine al “Merito del Lavoro” dal Presidente della Repubblica. I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione.

LA FEDERAZIONE NAZIONALE DEI CAVALIERI DEL LAVORO

La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro riunisce tutti i Cavalieri del Lavoro, concorre con i suoi Gruppi Regionali alla segnalazione di candidature per il conferimento dell’Onorificenza dell’Ordine al “Merito del Lavoro”, ha il compito di illustrare le iniziative dei Cavalieri del Lavoro e di tenere alto il prestigio dell’Ordine.

Nata come Associazione nel dicembre 1914, viene trasformata in Federazione nel 1922.

La Federazione cura l’Archivio Storico dei Cavalieri del Lavoro, la pubblicazione della rivista “Civiltà del Lavoro”, sostiene il Collegio Universitario di Merito dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani” e promuove il Premio Alfieri del Lavoro, destinato ai migliori studenti d’Italia. La Federazione promuove inoltre iniziative di approfondimento e analisi sui principali temi dello sviluppo sociale e imprenditoriale attraverso convegni, workshop tematici, realizzazione di studi e ricerche, pubblicazioni e progetti.


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