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Casina: sabato 5 luglio secondo appuntamento con il ciclo Il Teatro nei boschi



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Casina: sabato 5 luglio secondo appuntamento con il ciclo Il Teatro nei boschi

Torna sabato con un secondo, interessante appuntamento della rassegna Teatro nei boschi, proposta dal Comune di Casina in collaborazione con Iren, per riscoprire alcune delle aree verdi più belle del territorio e più importanti dal punto di vista ambientale. In questa occasione, il 5 luglio l’Associazione Sosta Palmizi porta al Lago dei Pini, a due passi dal centro di Casina (raggiungibile anche con una breve passeggiata a piedi partendo dal Parco Pineta) alle ore 19 “Meru”, secondo capitolo di una trilogia sull’anima ideata da Daria Menichetti e interpretata da Francesco Manenti. Il progetto – con musiche di Michele Zanni – intreccia spirito e natura: una meditazione danzata che trae ispirazione dal monte sacro Meru e nasce da un’esperienza di vita tra gli alpeggi di Manenti.

Spiega Francesco Manenti: “Ho avuto la fortuna, qualche tempo fa, di lavorare tra le alpi ticinesi in un alpeggio, prendendomi cura di un gregge di capre. In quel tempo mi sono confrontato quotidianamente, giorno e notte, con la montagna, gli animali, la natura, la fatica, la frustrazione e la gioia, la paura, la solitudine e tanto altro ancora. La montagna, la natura in generale, costringe l’uomo a confrontarsi con se stesso. Davanti alla montagna e al suo mondo mi pongo davanti a me. Ogni passo, ogni appiglio raccontano di me attraverso la montagna. Per questo la montagna conserva e mantiene un fascino eterno in tutte le culture, perché ogni volta che ci si incammina tra le sue rughe si inizia, in realtà, un cammino dentro di sé, dentro l’umano”.

Il monte Meru nel pensiero hinduista, buddhista e jainista, è un monte mitico e sacro. Nello spettacolo la vetta da scalare è vista come percorso di ascesi, “dal regno della materia alla cima dello spirito”. L’uomo, in continua metamorfosi, attraverso i suoi movimenti entra in risonanza con la montagna, con il suo stare monolitico e con il fluire nascosto di acque, animali e vegetazione, ma anche con la sua anima più selvatica e misteriosa.

Afferma l’assessore alla cultura, turismo e ambiente Alessandro Torri Giorgi: “Questo secondo appuntamento del Teatro nei Boschi, dopo l’esordio al Bosco della Pentoma vicino a Bergogno, intende valorizzare un altro luogo bellissimo e molto vicino al centro di Casina, il Lago dei Pini, bacino artificiale immerso in una distesa boschiva interessante dal punto di vista vegetazionale per la presenza di pini relitti, esemplari di antichissima origine che permangono in alcune rare zone del territorio. Una località da cui partono percorsi e passeggiate, in cui si può trovare quella sintonia tra uomo e ambiente che è il cuore dello spettacolo Meru. Invitiamo davvero tutti a partecipare”.

L’evento è a partecipazione libera e gratuita.


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