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Sopralluogo ieri pomeriggio del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in alcuni dei luoghi più colpiti dall’ondata di maltempo di queste settimane.

Prima tappa a Conselice. Insieme a Bonaccini, la sindaca, Paola Pula, il presidente della Provincia, Michele De Pascale, gli assessori regionali Irene Priolo e Andrea Corsini, e il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa.

In Comune è stato fatto il punto sulle operazioni di smaltimento dell’acqua e di assistenza alla popolazione, oltre alle procedure di messa in sicurezza sanitaria contro il diffondersi di malattie. Il centro abitato è ormai libero dall’acqua, tanto che da ieri è stato autorizzato alle famiglie di tornare nelle proprie abitazioni per le operazioni di pulizia e sgombero.

Attualmente sono poco più di un centinaio le persone accolte negli hub di Conselice e Argenta, oltre a quelle ospitate da amici e parenti.

Restano alluvionati ancora alcuni comparti produttivi. Pesanti le ripercussioni: sono 80 le aziende allagate, alle quali si aggiungono circa 200 ferme a causa dei provvedimenti di evacuazione.

“Questo territorio sta pagando uno dei prezzi più alti di questa drammatica alluvione – ha sottolineato Bonaccini – e voglio ringraziare per il loro lavoro la sindaca Pula, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i tantissimi operatori e volontari che tuttora, in queste ore, stanno lavorando senza sosta per risolvere una situazione difficilissima. Su Conselice e gli altri territori del ravennate dove c’è ancora una notevole quantità di acqua, continuiamo a operare col massimo impegno insieme alla Protezione Civile e all’Ausl per ritornare al più presto la normalità. I cittadini di Conselice sappiano che faremo tutto ciò che serve per garantire il risarcimento dei danni subiti, qui come in tutte le aree colpite”.

Alluvione, il presidente Bonaccini a Conselice. A seguire la visita a Molinella e BudrioA seguire, Bonaccini si è recato a Budrio e Molinella, comuni del bolognese entrambi interessati dalla Rotta dell’Idice al Ponte della Motta, una delle situazioni più critiche causate dall’ondata di maltempo del 15-17 maggio. Insieme ai sindaci Dario Mantovani e Debora Badiali, Bonaccini ha condiviso l’urgenza di ripristinare al più presto la viabilità compromessa dal crollo dell’infrastruttura, collegamento nevralgico tra le due città. Una soluzione alternativa che Città Metropolitana e Regione Emilia-Romagna stanno definendo in tempi brevi perché venga sottoposta al vaglio del Governo: la necessità è che vengano rispettate le esigenze del traffico, in particolare di quello pesante, senza appesantire la rete di arterie secondarie della zona. Inoltre, sempre insieme ai primi cittadini si sta già effettuando una ricognizione degli argini danneggiati per mettere in campo interventi strutturali in vista del prossimo autunno e inverno. Bonaccini ha anche visitato la zona di Selva Malvezzi, dove pompe e idrovore sono al lavoro per drenare l’acqua ancora presente.

In mattinata la vicepresidente Priolo si era recata al Coordinamento comunale di Borgo Tossignano, nell’imolese, dove ha incontrato i sindaci di Fontanelice, Castel del Rio e Casalfiumanese, oltre che di Borgo Tossignano stesso, alla presenza anche del sindaco di Imola, Marco Panieri.

Insieme hanno analizzato le principali criticità in termini di dissesto del territorio causate dal maltempo dei giorni scorsi, al fine di individuare le priorità di intervento.

Al termine dell’incontro Priolo ha visitato Spazzate Sassatelli, la frazione di Imola allagata dalle acque del Sillaro.


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