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TORINO (ITALPRESS) – “E’ sempre Juve-Milan, una delle partite più importanti se non la più importante del campionato. Dobbiamo fare una bella prestazione e dare seguito a quello che abbiamo fatto in Champions. Troviamo una squadra che da un anno e mezzo gioca molto bene, che ha acquisito autorevolezza, sicurezza, hanno delle certezze importanti. Noi stiamo crescendo, negli ultimi 7-8 giorni siamo stati insieme e questo ci fa ben sperare per la partita di domani, che è molto più importante per loro che per noi”. Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida dell’Allianz Stadium fra Juventus e Milan, posticipo domenicale della quarta giornata di serie A, prova a scaricare la pressione sui rossoneri. Nessun indizio sulla formazione (“Ho tre dubbi, uno per reparto”), il tecnico bianconero ammette che “i risultati non sono stati direttamente proporzionali alle prestazioni, potevamo avere dei punti in più ma così non è stato. Dobbiamo crescere tutti insieme, io devo conoscere loro ma la squadra sta lavorando bene e domani bisogna fare una partita tecnica, migliorare su precisione e velocità dei passaggi. Il Milan è in fiducia, a Liverpool hanno fatto una bella gara e dimostra che hanno personalità e non hanno paura di giocare le partite, serviranno pazienza e poca fretta”. Un solo punto nelle prime tre giornate di campionato non preoccupa Allegri. “Il primo bilancio lo faremo alla sosta di novembre, con 12 partite di campionato e 4 di Champions alle spalle, ma penso che lì saremo in una posizione diversa. E’ un campionato molto equilibrato, non c’è una squadra di valore assoluto che può schiacciare il campionato. Si fa presto a perdere dei punti ma si può fare presto anche a recuperarli. Dobbiamo continuare a lavorare e recuperare il terreno che abbiamo perso all’inizio. Non è che prima di Malmoe eravamo ubriachi e scarsi e ora siamo dei fenomeni. Ci vuole equilibrio, dobbiamo continuare a lavorare e migliorare e soprattutto avere l’ambizione di arrivare a essere i migliori. La Juve è una squadra che deve giocare non per vincere le partite ma i campionati, perchè le partite le vincono tutti, i campionati una, la migliore”.
(ITALPRESS).


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