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ROMA (ITALPRESS) – È atterrato a Fiumicino il volo dell’Aeronautica Militare con a bordo 86 passeggeri, tra cui alcuni italiani, numerosi ex collaboratori afghani e i loro familiari, personale della Delegazione dell’Unione europea e NATO, evacuati da Kabul.
Prima di lasciare l’aeroporto, tutti saranno sottoposti a tampone anti Covid, così come accaduto lo scorso lunedì in occasione dell’arrivo del primo volo dall’Afghanistan. Lo rende noto la Farnesina.

“Le operazioni di rimpatrio non si fermano. È appena atterrato un altro volo da Kabul con a bordo nostri connazionali e civili afghani che hanno collaborato con le Istituzioni italiane e ai quali stiamo dando il massimo supporto. Sempre da Kabul, poi, sta per partire un altro volo con a bordo anche l’attivista Zahra Ahmadi con i suoi familiari e il personale della Fondazione Veronesi al completo”, scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Nel frattempo alla Farnesina abbiamo ricostituito l’Ambasciata in Afghanistan e all’aeroporto di Kabul è operativo il nostro presidio diplomatico, con il console Tommaso Claudi rimasto per dare il suo contributo alle operazioni di rimpatrio, che coordiniamo dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – conclude Di Maio -. Per lo sforzo in atto dobbiamo ringraziare soprattutto donne e uomini del corpo diplomatico e del personale militare, ogni giorno in prima linea. Il nostro Paese sta facendo la sua parte e sta continuando a gestire questa situazione drammatica con il massimo impegno”.

“L’impegno è massimo da parte della Difesa per evacuare chi ha collaborato con l’Italia”. Queste le parole del ministro della Difesa Lorenzo Guerini sul trasporto umanitario in corso dall’Afghanistan per portare in Italia gli ex collaboratori afghani e loro familiari. “Il nostro impegno è lavorare col massimo sforzo per completare il piano di evacuazione dei collaboratori afghani, degli attivisti e di chi è esposto al pericolo”, ha dichiarato il ministro.
La Difesa ha messo in campo per l’operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal COVI Comando Operativo di Vertice Interforze, comandato dal Generale Luciano Portolano, 7 aerei, 3 KC767 che si alternano tra l’area di operazione e l’Italia e 4 C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul.
(ITALPRESS).


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