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Agricoltura, nuove risorse per l’Emilia-RomagnaDal sostegno ai giovani imprenditori che investono, alle azioni per prevenire i danni da peste suina negli allevamenti. Dall’aiuto per interventi a favore delle fasce ecologiche e del mantenimento delle razze agli investimenti in ricerca e innovazione, fino al sostegno della diversificazione delle varie attività: agriturismi, fattorie didattiche, trasformazione, oleo ed enoturismo.

Sono 22 i bandi, in arrivo entro fine dicembre, per il finanziamento di interventi del Complemento per lo Sviluppo rurale 2023-2027, con un totale di quasi 100 milioni di euro (98,8 milioni). A questi si aggiunge il bando per la meccanizzazione agricola, finanziato con risorse del Pnrr, che vale 29 milioni di euro. In totale, si tratta di un pacchetto che sfiora i 130 milioni di euro (127,8 milioni) a disposizione del settore agricolo dell’Emilia-Romagna.

“Come Regione abbiamo già erogato per lo Sviluppo rurale 187,5 milioni di euro nel corso del 2023, ai quali si aggiungono ora altri 100 milioni, più il bando della meccanizzazione- ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Continuiamo a essere al fianco delle imprese e dei giovani imprenditori per garantire il reddito delle aziende agricole e competere sui mercati globali e sulle produzioni di eccellenze, sicure e di qualità”.

Obiettivi e dettaglio dei bandi
I bandi perseguono tutti gli obiettivi generali della Pac 2023-2027: reddito e competitività, ambiente e clima, sviluppo del territorio, oltre all’obiettivo trasversale della conoscenza e dell’innovazione nel settore agricolo e forestale.
Per quanto riguarda reddito e competitività (obiettivo generale 1) sono in uscita bandi per un totale di 35 milioni, a supporto degli investimenti sostenuti da giovani agricoltori e dell’insediamento dei giovani (30 milioni) e per la prevenzione dei danni da peste suina negli allevamenti (5 milioni).
La dotazione totale dei bandi in arrivo per ambiente e clima (obiettivo generale 2) ammonta a 31,1 milioni di euro, dei quali circa 10,5 milioni destinati a interventi quali la gestione attiva di infrastrutture ecologiche, corridoi e fasce ecologiche, il mantenimento delle razze e delle specie a rischio di erosione genetica, oltre a impegni specifici per l’apicoltura e le risaie, la tutela dei castagneti da frutto di valenza ambientale o paesaggistica, il ritiro dei seminativi dalla produzione e il mantenimento di impianti di imboschimento  o la trasformazione a bosco di impianti di arboricoltura.

I restanti 20,6 milioni sono destinati al sostegno di investimenti per ridurre gli impatti ambientali: i bandi prevedono in particolare investimenti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca, sostenendo le imprese nella migliore gestione degli effluenti zootecnici nelle fasi di stoccaggio e di distribuzione (13 milioni di euro) nonché interventi per la produzione di energia rinnovabile attraverso biosyngas e biochar per valorizzare prodotti, sottoprodotti e residui di origine agricola, zootecnica e forestale; produzione di combustibili gassosi (biosyngas) da fonti rinnovabili e immagazzinamento stabile del carbonio, attraverso la distribuzione del carbone vegetale da pirolisi (biochar) nei suoli.

Per lo sviluppo del territorio (obiettivo generale 3) sono in arrivo bandi per 26,7 milioni di euro a sostegno della diversificazione delle varie attività come agriturismi, fattorie didattiche, trasformazione, oleo ed enoturismo (per 14,7 milioni di euro) e di investimenti pubblici nelle aree rurali (12 milioni di euro). È inoltre in uscita il bando da 6 milioni per il sostegno ai Gruppi Operativi del Pei Agri, afferente all’obiettivo trasversale “conoscenza e innovazione”.

Il bando da 29 milioni sulla meccanizzazione agricola
Finanziato dall’Unione europea – Next Generation Eu -, il bando è attivato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).  L’obiettivo è l’ammodernamento complessivo del parco macchine in coerenza con la diffusione delle migliori tecnologie disponibili, per consentire un minore impatto ambientale del settore agricolo. Tutto questo attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisto in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione, la sostituzione di veicoli fuori strada per agricoltura e zootecnia e per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque. La somma assegnata alla Regione Emilia-Romagna è pari a 29 milioni di euro. I beneficiari sono le imprese agro-meccaniche, e le micro, piccole e medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni.

Sviluppo rurale 2023-2027
Questo “secondo pilastro” della politica agricola comune (PAC), che rafforza il “primo” del sostegno al reddito e delle misure di mercato, vale complessivamente 913 milioni di euro per l’Emilia-Romagna. Da inizio anno (2023), la Regione ha già fatto bandi per 187 milioni di euro, cui si aggiungono i prossimi per 98,8 milioni.


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