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Sono state le denunce anonime giunte ai carabinieri di Corso Cairoli a porre fine all’attività imprenditoriale avviate illecitamente da un disoccupato napoletano, che si era dato alla compravendita di stupefacenti. Gli approfondimenti investigativi dei carabinieri della compagnia di Reggio Emilia, sulle segnalazioni pervenute, hanno infatti portato i militari ad attenzionare un 46enne napoletano scoperto pusher.

Fermato dai carabinieri l’uomo è risultato detenere cinque dosi di cocaina mentre a casa, dalla successiva perquisizione domiciliare, sono saltati fuori altri 20 grammi di cocaina unitamente a 800 euro ritenuti provento dello spaccio, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Per questo motivo i carabinieri della compagnia di Reggio Emilia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato un 46enne originario della provincia di Napoli e residente a Reggio Emilia, ristretto a disposizione della Procura reggiana.

La segnalazione di una possibile attività di spaccio posta in essere nelle vicinanze del Parco Ottavi da un uomo alla guida di una Volkswagen Passat, ieri pomeriggio poco prima delle 14.00 ha indotto i carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia a organizzare uno specifico servizio che portava a individuare tra via Gorizia e via dei Templari, nelle vicinanze del luogo indicato come possibile punto di spaccio, l’autovettura in questione che veniva seguita fino a via Teggi. Qui veniva fermata e identificato il conducente. L’ispezione personale portava a rinvenire 5 dosi di cocaina di varie grammature (per circa 6 grammi totali) occultate all’interno della tasca della giacca unitamente a circa 800 euro custoditi nel portafoglio, ritenuti provento dello spaccio alla luce dello stato disoccupato del 46enne. La successiva perquisizione domiciliare si concludeva con esito positivo in quanto nella sua abitazione i militari rinvenivano un involucro con una ventina di grammi di cocaina, un bilancino di precisione e una busta con ritagli, utilizzata come materiale di confezionamento. Quanto illecitamente detenuto veniva sottoposto a sequestro, mentre l’uomo che veniva dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura reggiana.

I carabinieri sottolineano l’importante collaborazione dei cittadini che seppur in forma anonima sono inviati dai carabinieri reggiani a segnalare ogni movimento sospetto poiché come nell’odierno caso i sospetti possono essere concreti e portare a importanti risultati contro chi delinque.


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