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Accertamenti a Reggio Emilia dopo la morte di un’anziana con polmonite da Legionella

Il 30 gennaio 2023 si è verificato all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia il decesso di una paziente 87 enne, ricoverata due giorni prima, per la quale era stata diagnosticata all’ingresso una polmonite da Legionella. Ricevuta la segnalazione, il Sevizio di Igiene e Sanità pubblica dell’azienda sanitaria si è immediatamente attivato con l’indagine epidemiologica sul caso.

Da quanto riferito, la signora aveva soggiornato nei 10 giorni precedenti in una struttura per anziani di Reggio Emilia. Gli operatori tecnici del servizio hanno svolto il sopralluogo e verificato le condizioni igienico sanitarie nonché la corretta applicazione delle procedure previste dalle Linee Guida Nazionali per il controllo della Legionella nelle strutture residenziali per anziani.

Durante il sopralluogo sono stati eseguiti campionamenti di acqua sanitaria poi inviati per le analisi al Laboratorio ARPAE di Reggio Emilia. Sono state indicate, inoltre, alcune misure cautelari da adottare all’interno della struttura nell’attesa di conoscere gli esiti delle analisi che arriveranno non prima di 10-15 giorni.

L’avvio delle indagini è stato comunicato alla Procura.

 

L’infezione da Legionella

La Legionellosi è una malattia infettiva causata dal batterio Legionella Pneumophila  che vive di norma in ambienti acquatici naturali, in particolare d’acqua dolce, come acque sorgive, acque termali, fiumi e laghi. Da qui, tramite le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici può facilmente raggiungere e contaminare gli ambienti acquatici artificiali e venire riscontrato in serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo.

L’infezione si contrae tramite inalazione di aerosol contenenti il batterio, perciò sono generalmente chiamati in causa i luoghi nei quali sono presenti sistemi di umidificazione e nebulizzazione delle acque.

L’infezione non si trasmette da persona a persona, neppure bevendo acqua contaminata. La Legionellosi si manifesta generalmente come una polmonite infettiva che può essere accompagnata da manifestazioni extra-polmonari con sintomi gastrointestinali, cardiaci e neurologici. Esiste anche una forma extra-polmonare dell’infezione da Legionella chiamata febbre di Pontiac che si presenta come malattia febbrile, simil-influenzale, senza interessamento polmonare.

Alcuni fattori di rischio che possono predisporre il soggetto all’acquisizione della malattia sono l’età avanzata, il fumo di sigaretta, la presenza di malattie croniche (come diabete e broncopneumopatia cronica ostruttiva) e immunodeficienza. Oltre alla suscettibilità individuale, altri fattori che influenzano il rischio di contrarre la malattia sono la quantità di microrganismi diffusi nell’ambiente, la durata dell’esposizione, la virulenza e la carica infettante dei singoli ceppi di Legionella.

La prevenzione delle infezioni da Legionella si fonda essenzialmente su una corretta progettazione e realizzazione degli impianti che comportano il riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione: impianti idro-sanitari, di raffreddamento a torri evaporative o a condensatori evaporativi, di distribuzione ed erogazione di acque termali, piscine e vasche idromassaggio.

Le misure preventive consistono nella costante manutenzione e, all’occorrenza, nella disinfezione ai fini del contrasto alla moltiplicazione e diffusione di Legionella negli impianti a rischio. Queste cautele non garantiscono, purtroppo, che un sistema o un suo componente siano privi di Legionella ma contribuiscono a diminuire la probabilità di una contaminazione batterica grave.


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