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A Fanano riapre al transito nel pomeriggio di giovedì 17 dicembre, il ponte del torrente Leo sulla strada provinciale 324, chiuso dallo scorso 12 ottobre per consentire interventi di rinforzo e consolidamento della struttura.

Terminata la fase di lavorazioni che hanno coinvolto la sede stradale, sarà possibile transitare sul ponte a senso unico alternato, regolato da semaforo, fino alla fine dell’intervento prevista per la prossima primavera.

L’intervento strutturale, iniziato il 31 agosto, ha un costo complessivo di oltre un milione e 100 mila euro, e oltre al consolidamento della soletta, prevede anche il rinforzo degli archi sottostanti e delle spalle in bozze di pietrame.

Il ponte, lungo quasi 50 metri, è stato ricostruito nel 1947, dopo essere stato distrutto completamente durante la guerra.

L’intervento fa parte del piano della Provincia per la manutenzione straordinaria di dieci ponti con un investimento complessivo fino al 2023 di oltre sei milioni di euro.

Sempre in appennino, proseguono i lavori sul ponte dello Scoltenna, lungo la strada provinciale 4 Fondovalle Panaro, al confine tra i territori dei comuni di Pavullo e Sestola, per consentire un intervento di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della struttura.

Sul ponte Samone, lungo la strada provinciale 26 e chiuso da domenica 6 dicembre a causa del cedimento parziale di una pila di sostegno provocato dalla piena del fiume Panaro, la Provincia ha effettuato in questi giorni una serie di prove penetrometriche profonde oltre 30 metri della struttura del terreno sottostante finalizzata alla definizione del progetto di recupero e ripristino del ponte, che sarà ultimato nei prossimi giorni e realizzato entro gennaio 2021.

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A Prignano invece, oggi – mercoledì 16 dicembre – riapre la strada provinciale 19 di Castelvecchio, nelle vicinanze dell’incrocio con via Allegara in località Casa Azzoni, chiusa dallo scorso 7 dicembre, a causa di un intervento di manutenzione straordinaria su un ponticello in muratura ad arco e scatolare in cemento danneggiato e non più in grado di assicurare le condizioni minime di sicurezza.

L’intervento ha comportato la sostituzione del manufatto in muratura con uno scatolare in cemento ed è stato realizzato dalla ditta Canovi costruzioni di Lama Mocogno per un importo di 50mila euro.

 

 


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