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7.000 prodotti non sicuri, riportanti marchi contraffatti, sequestrati dalla Guardia di Finanza di ModenaProseguono i controlli dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena a tutela dei consumatori mediante l’esecuzione di servizi a contrasto della vendita di merce contraffatta e dell’immissione in commercio di prodotti non sicuri. Mirate attività di controllo sono state svolte in occasione delle tradizionali fiere e degli eventi di rilievo che si sono tenuti, dall’inizio dell’anno, a Modena e a Campogalliano.

In entrambe le località, i Finanzieri del Gruppo di Modena hanno complessivamente sottoposto a sequestro amministrativo, nei confronti di quattro commercianti ambulanti – di cui uno neppure in possesso delle previste autorizzazioni per l’esercizio dell’attività – circa 6.500 accessori di bigiotteria e per la persona sprovvisti delle informazioni minime previste dal c.d. Codice del consumo (D.Lgs. n. 206/2005), relative alla sicurezza, alla composizione, alla qualità e all’origine dei prodotti (eventuale presenza di sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente, materiali impiegati e metodi di lavorazione, istruzioni ed eventuali precauzioni d’uso). Oltre al sequestro della merce, è stata contestata la prevista sanzione amministrativa, che va da 516 euro a oltre 25.000 euro.

Inoltre, nel capoluogo, i Baschi Verdi delle Fiamme Gialle hanno individuato due ambulanti che ponevano in vendita prodotti riportanti i loghi contraffatti di alcune squadre del campionato nazionale di calcio di Serie A e di famose case automobilistiche.

In questo caso, gli oltre 400 pezzi rinvenuti, tra bicchieri e cappellini, sono stati sequestrati penalmente e i due venditori sono stati segnalati, a vario titolo, alla Procura della Repubblica di Modena in relazione alle ipotesi di reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi nonché ricettazione. L’adita Procura ha convalidato il sequestro e aperto due procedimenti penali, allo stato nella fase delle indagini preliminari. In attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

Le operazioni svolte si inquadrano nell’attività del Corpo a tutela dei consumatori e del mercato dalla diffusione di prodotti contraffatti e/o non sicuri, affinché gli operatori economici che rispettano le regole possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza, garantendo, nel contempo, la protezione di tutti i cittadini dai pericoli connessi all’acquisto e all’utilizzo di beni non conformi rispetto agli standard di sicurezza.


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