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Incidenti, nei primi sei mesi del 2025 aumentano sul territorio metropolitano



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Incidenti, nei primi sei mesi del 2025 aumentano sul territorio metropolitano
immagine d’archivio

Gli incidenti stradali registrati nei primi sei mesi del 2025 nell’area metropolitana bolognese sono più di quelli dell’anno precedente e hanno coinvolto più persone sia in termini di feriti sia di decessi. Nel capoluogo l’incidentalità diminuisce, ma si registra un leggero incremento in termini di morti e feriti.

Questa la fotografia scattata dall’Ufficio di Statistica della Città metropolitana, analizzando i dati provvisori dell’incidentalità rilevati da tutte le Forze dell’Ordine intervenute nell’area metropolitana (su tutti i tipi di strade comprese tangenziale e autostrade), nel periodo gennaio-giugno 2025.

Nel dettaglio, gli incidenti sono stati 1.991, +3,4% rispetto all’analogo periodo del 2024 quando erano stati 1.925. Questo ha comportato un ancor più elevato incremento tra i feriti che, nei primi sei mesi del 2025, sono stati 2.658, +7,0% rispetto alle 2.483 persone ferite del 2024. All’aumento dell’incidentalità ha corrisposto un decesso in più, infatti i nei primi sei mesi del 2025 sono stati 26, nel medesimo periodo del 2024 se ne contavano 25.
Le stime preliminari diffuse da Istat, indicano invece che a livello nazionale si registra una diminuzione del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (-1,3%), dei feriti (-1,2%) e, più consistente, delle vittime entro il trentesimo giorno (-6,8%).

“I dati del primo semestre mostrano una ripresa, seppur parziale, di scontri, feriti e morti nell’area metropolitana rispetto al 2024. Un segnale chiaro: non possiamo abbassare la guardia sulla violenza stradale, un fenomeno sistemico legato soprattutto a distrazione e velocità eccessiva. – commenta Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità sostenibile – Con il Piano Metropolitano per la Sicurezza Stradale (PIMES), approvato a settembre, ci siamo posti l’obiettivo di dimezzare gli scontri e azzerare le vittime. Sono già partiti i primi interventi sui punti neri, abbiamo richiesto alla Prefettura il potenziamento degli autovelox, ed è in preparazione una nuova fase di comunicazione e di educazione stradale nelle scuole. Ma tutto questo, da solo, non basta. Servono comportamenti responsabili, ogni giorno, da parte di tutte e tutti, soprattutto quando guidiamo veicoli a motore”.
Il comune capoluogo, dove ricade circa il 48% dell’incidentalità, registra al contrario una diminuzione del 2,8% degli incidenti (954 rispetto ai 981 del primo semestre 2024) ed un più contenuto aumento dei feriti. A Bologna si sono infatti registrati: 1.231 rispetto ai 1.210 del 2024 (+1,7%) e 6 decessi (erano 4 nel 2024).

Nei primi sei mesi dell’anno, come spesso accade, si osserva un incremento costante dell’incidentalità da gennaio a giugno, mese che registra il valore massimo (433) di incidenti, mentre è febbraio il mese in cui è più elevata la mortalità (9). Il picco primaverile potrebbe riflettere una maggiore mobilità stagionale. Gli incidenti si concentrano nelle fasce orarie 7–9 e 17–19, coerentemente con i picchi del traffico pendolare; nei fine settimana l’orario più critico è in tarda mattinata. I giorni feriali, in particolare mercoledì (341) e venerdì (333), registrano i valori più elevati d’incidentalità.

Anche nel primo semestre del 2025, si conferma la maggior incidentalità in ambito urbano, circa il 70% degli incidenti (1.411) e la tipologia “scontro”, sia frontale che laterale, raccoglie più del 49% degli incidenti e ben 15 dei 26 decessi.

Nell’area metropolitana, i feriti a bordo di auto rappresentano più del 48% dei feriti, mentre i decessi sono il 50%; ben 7 sono i motociclisti deceduti (26,9%) ed il 21% dei feriti rientrano in tale tipologia di utenti della strada. I feriti con bici, anche elettrica, e monopattino, sono invece il 13,8% dei feriti complessivi (367 persone), seguiti dai pedoni (225), con percentuale di ferimento pari all’8,5%.

Rispetto alla distribuzione territoriale, il confronto tra i primi semestri 2024 e 2025, mostrano che i comuni di Casalecchio di Reno e San Lazzaro di Savena aumentano la numerosità degli incidenti (rispettivamente +16 e +27), mentre i comuni di Bologna, Budrio, Marzabotto e Ozzano dell’Emilia riducono la numerosità degli incidenti (rispettivamente -27, -12, -9, -9).

Dati dettagliati per comune ed interattivi, sono consultabili per il primo semestre al link www.cittametropolitana.bo.it/statistica/Osservatorio_incidenti_stradali/Mese_giorno_ora

Dati provvisori diffusi in base all’art. 11 (Utilizzo e diffusione) del Protocollo di intesa tra Istat, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Unione delle Province d’Italia, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per il coordinamento delle attività inerenti alla rilevazione statistica sull’incidentalità stradale. Progetto MIStER – Regione Emilia-Romagna; la Città metropolitana di Bologna aderisce al progetto.

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