Don Matteo Galaverni, astrofisico e ricercatore della Specola Vaticana, parteciperà, sabato sera – 15 novembre – alle 21, nel teatro I Mantellini, alla presentazione pubblica della società astronomica Monte Cusna.
“È un onore per noi avere come ospite il giovane sacerdote reggiano – rileva il sindaco Elio Ivo Sassi – che, tra le altre cose, è stato per due anni vicario parrocchiale in montagna ed è stato di recente protagonista, assieme a un altro studioso del centro di ricerca scientifica della Chiesa cattolica, di una significativa scoperta per favorire la comprensione delle prime fasi di esistenza dell’universo”.
La serata indetta dall’organizzazione di volontariato che gestisce, fra l’altro, l’osservatorio astronomico di Febbio, è patrocinata dal Comune, con il sostegno dell’Unione astrofili italiani, del Parco nazionale e della Croce verde villaminozzese.
“Il nostro sodalizio – spiega il presidente Gianluca Togninelli – è nato un paio di anni fa per volontà di un gruppo di astrofili emiliani, ma non solo. Questa iniziativa è l’occasione per illustrare a tutti la nostra storia, le significative evoluzioni delle attività in essere e le aspettative future. Il recente accreditamento come delegazione dell’Unione astrofili ci rende particolarmente orgogliosi”.
Dopo gli “onori di casa” del primo cittadino, i saluti delle altre autorità e l’esposizione della realtà di Monte Cusna astronomia, si terrà la conferenza di don Galaverni, “che – continua Togninelli – ci accompagnerà in un viaggio nell’universo tra pianeti, stelle e galassie. Al termine, se le condizioni meteorologiche ce lo permetteranno, ci trasferiremo nell’attigua piazza della Ghiacciaia, dove i partecipanti potranno osservare il cielo, coi nostri telescopi e quelli messi a disposizione da Staroptics di Modena”.
L’associazione, oltre alla cura della stazione astronomica posta in località Rescadore, ha fra le sue finalità la divulgazione scientifica, sia a livello universale che scolastico, e la promozione di attività di ricerca amatoriale avanzata.
“Si conferma così – conclude il sindaco Sassi – la vocazione astrofila del territorio di Villa Minozzo, che ha visto in Pierino Zambonini (cui è dedicato il nostro osservatorio, nato oltre vent’anni fa) uno dei precursori di questa disciplina. Egli si dedicò con notevole passione ed entusiasmo alla diffusione dello studio dei corpi celesti e il solco che tracciò ha maturato nel tempo preziosi frutti. Oggi la società astronomica Monte Cusna ne rappresenta la miglior testimonianza”.

