Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma, nell’ambito della costante azione di monitoraggio e controllo economico del territorio, ha effettuato mirati servizi a contrasto dei reati in materia di stupefacenti e dei fenomeni di microcriminalità, per un sempre più efficace concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica in città.
In particolare, nelle prime ore del pomeriggio dello scorso martedì, all’interno del parco Ferrari, i finanzieri del Gruppo Parma hanno notato la presenza di due giovani ragazzi italiani che stavano fumando delle sigarette autoprodotte, prontamente riconosciute essere i classici spinelli, dato il caratteristico odore rilasciato dal fumo.
Ravvisata l’illiceità della condotta, i finanzieri si sono avvicinati alle persone coinvolte che tentavano invano di sbarazzarsi della sostanza stupefacente, prontamente recuperata dagli operanti, che rinvenivano oltre ad alcuni grammi di hashish anche un coltello tattico pieghevole modello “card knife”, occultato da uno dei giovani controllati.
Contestualmente si attivavano mirate ricerche nelle immediate vicinanze, allo scopo di individuare il soggetto che aveva ceduto la droga.
Veniva, infatti, rintracciato un trentaseienne italiano che deteneva ancora una quantità complessiva di hashish pari a circa sei grammi, parte della quale contenuta all’interno di diversi “spinelli” già pronti per essere venduti.
Per tali condotte l’uomo è stato denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, che, nella forma attenuata, prevede la reclusione da sei mesi a cinque anni, mentre l’acquirente trovato in possesso dell’arma è stato denunciato per il reato di porto abusivo di armi, per il quale è prevista la pena dell’arresto da uno a tre anni.
Inoltre, i due consumatori sono stati segnalati alla locale Prefettura “uso personale” di droga ai sensi dell’art. 75 del D.PR 309/1990.
Continua senza sosta l’attività della Guardia di Finanza di Parma a contrasto dei traffici illeciti, per la tutela della sicurezza economico – finanziaria dei cittadini, mantenendo costantemente alta la guardia rispetto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, tra le primarie fonti di finanziamento dei circuiti criminali.
Si evidenzia che i provvedimenti in parola sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare e, pertanto, in attesa di giudizio definitivo sussiste la presunzione di innocenza.

