L’attività istituzionale della Polizia di Stato è costantemente attenta nella tutela della pubblica sicurezza, agendo in nome della legge ed esercitando compiti e funzioni al servizio del cittadino. In tale ottica, i numerosi controlli eseguiti dalla Polizia Stradale di Modena e dalla Sottosezione di Modena Nord finalizzati alla vigilanza ed al monitoraggio del traffico veicolare sia in ambito ordinario che autostradale, impegna le pattuglie nella verifica ed al rispetto delle norme comportamentali definite dal Codice della Strada, ma anche al controllo ed al possesso dei requisiti psicofisici ed abilitativi richiesti ai conducenti dei veicoli.
Grazie alla meticolosa attività svolta dalla specialità della Polizia di Stato, un cittadino di nazionalità albanese domiciliato nel teramano è stato deferito all’autorità giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia perché in possesso di una patente di guida verosimilmente contraffatta. L’uomo, dagli ulteriori accertamenti intrapresi, è risultato inoltre destinatario di un provvedimento di carcerazione dovendo espiare la pena di 6 mesi di reclusione per il reato di evasione.
In merito all’accaduto, in 9 giugno scorso presso il casello di Reggiolo sull’A22, una pattuglia della Sottosezione di Modena Nord durante il servizio di vigilanza stradale, ha sottoposto al controllo un autoarticolato con alla guida un cittadino albanese. Nella circostanza l’uomo ha esibito una patente di guida extra UE che agli occhi attenti e scrupolosi degli operatori ha destato qualche sospetto.
Infatti, da un’accurata valutazione del titolo abilitativo, il personale operante notava che il documento presentava alcuni sistemi di sicurezza non conformi ai modelli conosciuti dalle Forze dell’Ordine. Accompagnato in Ufficio per gli ulteriori accertamenti di rito e foto segnalamento, emergeva che l’autista aveva numerosi “alias” risultando inoltre destinatario di un provvedimento di carcerazione per evasione.
Il conducente veniva quindi tratto in arresto in esecuzione del provvedimento di carcerazione ed accompagnato presso l’Istituto carcerario Sant’Anna di Modena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lo stesso veniva inoltre denunciato all’A.G. ai sensi degli articoli 477 e 482 del Codice Penale per la falsificazione della patente di guida albanese con conseguente sequestro del documento.
La pattuglia procedeva inoltre a redigere le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada per essersi posto alla guida di un veicolo senza aver conseguito la patente di guida, applicando anche il fermo amministrativo di tre mesi al veicolo stesso.